Svizzera
I passeggeri continuano a evitare i treni
Immagine CdT/Gabriele Putzu
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Keystone-ats
4 anni fa
Se il traffico merci continua ad aumentare, quello passeggeri resta molto inferiore a prima della pandemia: nel secondo trimestre 2021 è del 40% inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019

Il balzo avanti nella domanda di trasporto ferroviario si fa attendere dopo il calo dovuto alla pandemia. Nel secondo trimestre del 2021, la domanda di trasporto passeggeri è ancora inferiore di circa il 40% rispetto al 2019. Il traffico merci va molto meglio.

L’attuale sviluppo rispetto all’anno scorso non è facile da interpretare, afferma il rapporto trimestrale del Servizio d’informazione del trasporto pubblico (LITRA) pubblicato oggi. Il secondo trimestre del 2020, segnato dalle chiusure e da restrizioni, ha registrato un forte calo dei trasporti pubblici. In quel periodo, la domanda nel traffico ferroviario passeggeri è scesa del 64%. Quest’anno, il calo è del 40,5% (3,17 miliardi di persone-chilometri) rispetto al 2019 (5,33 miliardi di persone-chilometri), anche se la tendenza è rimasta positiva in aprile, maggio e giugno.

Miglior risultato dal 2016

La situazione è ben diversa nel traffico merci ferroviario, dove la domanda è aumentata fortemente, non solo rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+23,2%), ma anche rispetto al secondo trimestre del 2019 (+6,1%). Si tratta del miglior risultato per il traffico merci svizzero dal 2016. Il settore aveva già superato senza troppi danni la crisi nel 2020: per l’intero anno, la domanda è scesa solo del 5,5% nonostante la pandemia.

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