Svizzera
I non credenti superano per la prima volta i cattolici
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 mesi fa
Il 34% della popolazione nel 2022 non apparteneva a nessuna comunità religiosa, contro il 32% che si definiva di credo cattolico. È la prima volta che i non credenti risultano il gruppo più numeroso in Svizzera.

La popolazione senza affiliazione religiosa rappresenta per la prima volta in Svizzera il gruppo più numeroso. Con una quota del 34%, ha superato i cattolici (32%), indica oggi l'Ufficio federale di statistica (Ust). Mentre negli ultimi anni questa comunità religiosa, al pari di quella delle persone evangelico-riformate, è diminuita costantemente, dal 2010 il gruppo senza appartenenza religiosa è aumentato di oltre 13 punti percentuali e nei Cantoni di Basilea Città e Neuchâtel costituisce addirittura la maggioranza della popolazione. 

Sempre più persone senza appartenenza religiosa

Negli ultimi 50 anni, la quota della popolazione senza appartenenza religiosa in Svizzera è continuamente aumentata. Mentre nel 1970 solo l'1% della popolazione non aveva appartenenza religiosa, all'inizio del millennio tale quota era cresciuta all'11%, poi entro il 2010 è quasi raddoppiata, arrivando al 20%. Nel 2022 oltre il 34% della popolazione dai 15 anni in su non apparteneva più ad alcuna comunità religiosa. È assurta così per la prima volta a gruppo più numeroso in Svizzera, superando la popolazione cattolica, che, con il 32%, costituisce il secondo gruppo più numeroso, davanti ai membri della Chiesa evangelico-riformata (21%) e a quelli di altre comunità religiose (13%), che sono soprattutto altre comunità cristiane e islamiche (6% ciascuna).

Il quadro nazionale

La quota di persone senza appartenenza religiosa varia da Cantone a Cantone. Nei Cantoni di Basilea Città (56%) e Neuchâtel (53%), ad esempio, la maggioranza della popolazione non appartiene ad alcuna comunità religiosa, mentre in alcuni dei Cantoni della Svizzera centrale, ovvero Nidvaldo (24%), Obvaldo (22%) e Uri (19%), tale quota è meno della metà delle prime due citate. In Ticino questa varia tra il 30 e il 34.9%. La quota minore si rileva nel Cantone di Appenzello Interno (15%). In generale, nelle aree rurali della Svizzera le persone senza appartenenza religiosa sono meno rappresentate rispetto a quanto si osserva nelle aree urbane (il 28% contro il 36%). 

La differenza tra fasce di età

La popolazione senza appartenenza religiosa è più giovane del resto della popolazione. Solo il 16% delle persone dai 75 anni in su dichiara di non avere alcuna confessione religiosa, mentre tale quota aumenta continuamente man mano che la fascia di età scende (eccetto in quella delle persone dai 15 ai 24 anni). La quota più elevata di persone senza appartenenza religiosa si denota nella fascia di età dai 25 ai 34 anni (42%). Nel complesso, tra le persone che non appartengono ad alcuna religione gli uomini sono più numerosi delle donne (il 36% contro il 31%).

Credenti da bambini, poi hanno smesso

Molte persone hanno rinunciato alla loro appartenenza religiosa con il trascorrere della vita. I risultati dell'indagine approfondita sulla lingua, la religione e la cultura del 2019 hanno mostrato che circa due terzi delle persone senza appartenenza religiosa ufficiale da bambini erano credenti. Circa la metà di queste persone prima apparteneva alla Chiesa cattolica romana e il 40% alla Chiesa evangelico-riformata. Il motivo principale addotto per l'abbandono della confessione religiosa è l'aver perso la fede o non averla mai avuta (risp. il 15 e il 17%). La ragione che ha spinto poco meno di un altro terzo delle persone ad abbandonare il credo religioso è il fatto di non essere d'accordo con le prese di posizione della comunità religiosa. Poco meno di un terzo delle persone senza appartenenza religiosa si considera piuttosto o sicuramente spirituale. Religione o spiritualità hanno quindi un ruolo piuttosto o molto importante anche per le persone senza appartenenza religiosa in determinate situazioni, ad esempio nei momenti difficili della vita (28%) o in caso di malattia (22%). Circa il 30% di loro non crede né in un unico dio né in più divinità, bensì in una forza superiore.