
I lavoratori svizzeri sono sempre più esausti dal punto di vista emotivo dopo il lavoro. Hanno anche vieppiù difficoltà a staccare la spina, come mostra il "Barometro delle condizioni di lavoro" pubblicato oggi per conto dell'organizzazione sindacale Travail.Suisse. Quattro intervistati su dieci si sentono regolarmente esauriti alla fine della giornata lavorativa, mentre oltre un quarto di loro dichiara di dover essere reperibile al di fuori dell'orario di lavoro, il che rende ancora più difficile il recupero.
I dati
Circa un terzo degli interrogati afferma di non avere abbastanza tempo per riposarsi. Un quinto di loro ritiene addirittura che sia quasi impossibile conciliare la vita professionale con quella privata. La metà degli intervistati ha inoltre dichiarato di fare regolarmente straordinari. Quasi un quarto ha affermato di lavorare più di dieci ore al giorno, con un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente. Secondo il barometro, dopo un breve calo durante la pandemia di Covid-19, il "presentismo" (lavorare nonostante la malattia) è rapidamente tornato ai livelli di prima della pandemia. Inoltre, gli effetti negativi dello stress legato al lavoro continuano ad aumentare. Questo sviluppo indica un crescente rischio per la salute dei lavoratori.
Telelavoro crea nuovi divari
Si sta inoltre ampliando il divario tra gli impieghi con e senza possibilità di telelavoro. Oltre il 42% degli intervistati ha dichiarato di lavorare almeno in parte da casa: questi lavoratori erano complessivamente più soddisfatti. I posti di lavoro senza possibilità di home office erano invece associati per lo più a condizioni di lavoro più stressanti. Le possibilità di telelavoro potrebbero quindi avere un effetto positivo sulla soddisfazione e sulla conciliabilità tra vita professionale e vita privata. Allo stesso tempo, però, l'home office rende più difficile la separazione tra questi due ambiti.
