Maltempo
I disastri naturali sono sempre più frequenti e costosi in Svizzera
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
5 ore fa
I danni più costosi sono stati quelli causati dalla grandine. Tra il 2015 e il 2024 infatti, in confronto agli anni 1995-2004, i sinistri segnalati sono progrediti del 366%, con la relativa bolletta schizzata addirittura del 490%.

I disastri naturali causano sempre più danni in Svizzera. Secondo calcoli dell'assicuratore Helvetia, nell'ultimo decennio il numero di sinistri notificati è aumentato del 126% rispetto al periodo 1995-2004, mentre i costi per le riparazioni sono saliti del 133%. In particolare, scrive il gruppo in una nota odierna, l'elevata frequenza di eventi tra il 2021 e il 2024 è da considerarsi eccezionale. Tutte le categorie hanno registrato una crescita: tempeste, piene, grandine, scoscendimenti e cadute di sassi.

Grandine più costosa

I danni più costosi sono stati quelli causati dalla grandine. Tra il 2015 e il 2024 infatti, in confronto agli anni 1995-2004, i sinistri segnalati sono progrediti del 366%, con la relativa bolletta schizzata addirittura del 490%. Con una quota superiore al 51% di tutti gli eventi coperti da Helvetia, la grandine è diventata il principale fattore di costo. Stando ad Adrian Kollegger, responsabile non vita e membro del comitato di direzione di Helvetia, il nesso con il cambiamento climatico è evidente. "Prevediamo che in futuro i danni continueranno ad aumentare. Il perdurante riscaldamento provoca non solo tempeste più frequenti e intense, ma soprattutto lo scioglimento del permafrost nella regione alpina, che altera radicalmente le minacce", afferma, citato nel comunicato, l'esperto.

Accelerata dal 2015

Ad eccezione degli anni particolarmente in perdita del 1999 (tempesta Lothar) e del 2005 (inondazioni che hanno interessato tutta la regione alpina), il numero di eventi meteorologici è rimasto pressoché costante fino alla metà degli anni 2010. A partire del 2015, si è assistito invece a un'accelerata. La crescente urbanizzazione, l'estensione delle infrastrutture e lo sfruttamento di nuove superfici incrementeranno ulteriormente il rischio nei prossimi anni, tanto in Svizzera quanto in tutto il mondo, avvisa Helvetia.