Svizzera
Horizon, la Svizzera è sempre esclusa
Immagine Shutterstock
Immagine Shutterstock
Keystone-ats
2 anni fa
Nell’ambito del pacchetto Horizon 2021-2027, la Svizzera continua a essere un Paese terzo non associato e può partecipare a circa due terzi dei bandi, senza però percepire finanziamenti dall’UE

Il Consiglio federale ha varato stamane misure di ampia portata per far fronte all’esclusione della Svizzera dal programma di ricerca dell’UE Horizon Europe. Come lo scorso anno, anche nel 2022 gli scienziati elvetici impegnati in progetti UE saranno finanziati direttamente dalla Confederazione, per un costo complessivo di 1,2 miliardi di franchi per il biennio. Obiettivo di Berna resta comunque la rapida associazione.

Niente finanziamenti UE
Nell’ambito del pacchetto Horizon 2021-2027, la Svizzera continua a essere un Paese terzo non associato e può partecipare a circa due terzi dei bandi, senza però percepire finanziamenti dall’UE, ricorda l’Esecutivo in una nota. Per questo motivo, anche nell’anno in corso li finanzierà la Confederazione. Il Governo ha messo a punto offerte di promozione analoghe presso il Fondo nazionale svizzero e Innosuisse anche per le borse individuali del Consiglio europeo della ricerca o del Consiglio dell’innovazione così come per le azioni Marie-Skłodowska-Curie, momentaneamente inaccessibili agli attori che operano in Svizzera.

Misure transitorie
L’Esecutivo ha anche adottato misure transitorie per i settori strategici del calcolo ad alte prestazioni, della ricerca quantistica e della navigazione spaziale, dai quali i ricercatori elvetici sono attualmente esclusi. Gli interventi sono ricalcati sugli strumenti dei programmi dell’UE e intendono garantire che la Svizzera mantenga la sua posizione di punta in questi settori. Saranno avviate presso la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) e attraverso i programmi dell’Agenzia spaziale europea (ESA).

Ricerca quantistica e spaziale
Oltre a ciò, il Consiglio federale intende diversificare e rafforzare l’orientamento internazionale della ricerca e dell’innovazione svizzere nei suoi settori d’eccellenza avviando collaborazioni di ricerca bilaterali e multilaterali con Paesi dentro e fuori l’Europa. Fra i campi nei quali la Svizzera è all’avanguardia figura la ricerca quantistica. È imminente il lancio di un’iniziativa nazionale in questo ambito che edificherà e amplierà infrastrutture e piattaforme tecnologiche in modo coordinato in tutto il Paese. Il progetto creerà un’importante base per i partenariati internazionali, secondo il Governo. Il Consiglio federale sta pure intensificando la cooperazione internazionale nel settore spaziale. Con uno specifico accordo di cooperazione, che sarà firmato il 17 maggio presso l’Istituto Paul Scherrer (IPS), intende rinsaldare le relazioni con l’ESA e i suoi Stati membri. L’obiettivo è anticipare il futuro bisogno di tecnologie nel settore spaziale attraverso un centro d’eccellenza istituito congiuntamente dalla Svizzera e dall’ESA. Lo “European Space Deep-Tech Innovation Centre” (ESDI) avrà sede nell’IPS e permetterà di accelerare la disponibilità di “tecnologie profonde” per i programmi e le missioni dell’ESA e per il settore spaziale svizzero. Questa misura - precisa il Governo - sarà finanziata nel quadro dei fondi già stanziati per i settori spaziale e dei Politecnici federali.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata