
Il Consiglio federale ha esteso oggi la lista delle sanzioni relative alla Russia. La Svizzera ha quindi ripreso diverse modifiche che l’Unione europea (UE) ha adottato come parte del suo 19° pacchetto. Le misure entreranno in vigore domani.
I provvedimenti
Altre 22 persone fisiche e 42 imprese e organizzazioni sono state sottoposte al blocco degli averi e al divieto di metterne a disposizione. Alle persone fisiche si applica anche l'interdizione di ingresso e transito in Svizzera. Le nuove sanzionate sono in particolare organizzazioni che appartengono o forniscono supporto al complesso militare-industriale russo o al settore dell’energia, nonché le imprese che gestiscono navi della flotta ombra.
Commercio e finanza
In ambito commerciale, 45 nuove imprese, anche in Paesi terzi, saranno soggette a misure più severe di controllo delle esportazioni. L’obiettivo è contrastare le forniture di beni critici al complesso militare-industriale. Inoltre, a cinque banche russe e a quattro filiali in Paesi terzi sarà applicato il divieto di effettuare transazioni, in quanto utilizzano sistemi di pagamento russi. Il divieto sarà esteso anche a otto imprese di Paesi terzi che compromettono in modo significativo lo scopo delle sanzioni.
