
Il canton Grigioni prevede nuovi sgravi fiscali da 50 milioni di franchi l'anno. L'intenzione è di ridurre le imposte sugli utili e sulla sostanza. Già a inizio anno è entrata in vigore una revisione della legge sulle imposte, che oltre a sgravare coniugi e famiglie ha portato a un abbassamento dell'imposta sugli utili dal 15 al 7%. Quest'ultima è così scesa dal livello più alto del paese a un livello medio. Nel frattempo però diversi cantoni, tra cui il diretto concorrente San Gallo, hanno ridotto ulteriormente le imposte sugli utili o prevedono di farlo. Per promuovere i Grigioni quali luogo di domicilio e piazza economica, e impedire che il cantone perda nuovamente terreno nella concorrenza fiscale intercantonale, bisogna dunque reagire, ha detto oggi il direttore delle finanze Martin Schmid davanti ai media a Coira. Il Consiglio di Stato propone di abbassare l'aliquota massima di altri 1,5 punti percentuali al 5,5%. Parallelamente l'aliquota fiscale progressiva va sostituita con quella proporzionale (la cosiddetta flat tax). Con la riduzione dell'imposta sulla sostanza si vogliono creare condizioni favorevoli per i contribenti con patrimoni elevati. Ciò rende i Grigioni più attrattivi quale domicilio per la vecchiaia, ha spiegato Schmid. A trarre profitto dalla revisione saranno soprattutto le coppie sposate, poiché il loro patrimonio esentasse sarà aumentato più fortemente, da 56'000 a 95'000 franchi. Le famiglie traggono vantaggio da un altro punto: le deduzioni per i figli accuditi fuori casa saliranno fino a 10'000 franchi per bambino e anno. Gli sgravi hanno per conseguenza un calo delle entrate di 25 milioni ciascuno per il Cantone e i Comuni. La procedura di consultazione durerà fino a fine anno, il Gran consiglio dovrebbe discuterne nella sessione di giugno. Se dovesse approvarla, la revisione entrerà in vigore in due tappe il 1. gennaio 2010 e a inizio 2011 (riforma II dell'imposizione delle imprese). ATS
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