
Oltre 15 attivisti di Greenpeace provenienti da sei Paesi europei (Svizzera, Francia, Austria, Ungheria, Slovacchia e Slovenia) hanno scalato questa mattina il quartier generale di Mammut, nota azienda dell’outdoor, a Seon, nel Canton Argovia.
Gli attivisti hanno installato in aria un vero e proprio tavolo per le negoziazioni, invitando l’amministratore delegato Rolf Schmid a sottoscrivere un impegno Detox sull’eliminazione dei PFC e di tutte le sostanze tossiche dalla filiera produttiva e dai prodotti.
Gli attivisti hanno anche installato un vero e proprio bivacco sospeso, mentre all’ingresso degli uffici Greenpeace ha realizzato una mostra per spiegare ai dipendenti di Mammut la pericolosità dei PFC impiegati dall’azienda. "Invitiamo i dipendenti di Mammut a bersi un caffè con noi per parlare di come possono eliminare i PFC", spiega Julia Bangerter, della campagna Detox di Greenpeace Svizzera. "Mammut deve diventare un vero leader di Detox e passare dalle chiacchiere alla presa di responsabilità rispetto al proprio impatto sull’ambiente e la salute. I PFC non hanno posto in natura, nel cibo, nell’acqua che beviamo e in un’azienda responsabile verso l’ambiente."
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