Svizzera
Gli italofoni guardano di più la TV, Teleticino tra i canali più seguiti
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Keystone-ats
2 giorni fa
Secondo i dati di Mediapulse, il 60% della popolazione svizzera guarda quotidianamente programmi televisivi per circa tre ore al giorno. Gli italofoni guidano la classifica per durata e penetrazione.

Dal primo gennaio al 30 giugno in Svizzera ogni giorno 4,6 milioni di persone, pari al 60% della popolazione di età superiore ai tre anni, ha consumato un programma televisivo, stando a dati pubblicati oggi dalla Fondazione Mediapulse. Gli italofoni si confermano i maggiori fruitori di TV.

Tre ore al giorno davanti alla tv

L'inchiesta dall'inizio del 2024 non si riferisce più solo al consumo di programmi sullo schermo di un televisore, ma anche tramite computer, tablet e cellulare. Kantar Media, società che raccoglie i dati per conto di Mediapulse, ha rilevato elettronicamente il consumo di TV presso un campione, giudicato rappresentativo, di 4666 persone di 2072 economie domestiche. Viene misurato in modo continuo il consumo di circa 400 emittenti televisive, che viene attribuito ai singoli membri dell'economia domestica sulla base di una procedura di registrazione individuale, spiega la Fondazione. Non viene precisato quante persone ed economie domestiche siano analizzate in ciascuna delle tre maggiori regioni linguistiche del paese. Coloro che nello scorso semestre hanno guardato la TV, l'hanno fatto in media per circa tre ore (per l'esattezza 175 minuti) al giorno. Oltre il 70% di questo tempo è costituito dal cosiddetto consumo lineare, ossia alla fruizione in diretta di un programma, e circa il 29% a quello in differita, indica un rapporto pubblicato sul sito della Fondazione.

Svizzero italiani i più "teledipendenti"

Confrontando le regioni linguistiche, si riscontrano tendenze note. Nella Svizzera italiana, con una cosiddetta penetrazione (ossia la quota di persone che hanno guardato la TV) giornaliera del 71%, la televisione raggiunge la maggiore penetrazione relativa e, con una durata di visione di 212 minuti, il più ampio volume di "ascolto" (detto permanenza nel gergo degli specialisti). Nelle altre due regioni linguistiche invece le offerte delle emittenti televisive sono un po' meno richieste. La penetrazione si attesta per entrambe al 60% (come il valore nazionale). In Romandia la durata di visione è pari a 182 minuti al giorno mentre in area germanofona la permanenza raggiunge 170 minuti quotidiani.

I canali seguiti

Nelle tre regioni linguistiche, tedesca, francese e italiana, la maggiore quota di mercato è detenuta dal primo canale pubblico, rispettivamente SRF 1 (18,9%), RTS 1 (20,7%) e RSI LA 1 (18,6%). Nella Svizzera italiana seguono l'emittente privata italiana Canale 5 (9,9%), il canale pubblico della vicina Repubblica Rai 1 (8,3%), RSI LA 2 (7,5%), la privata Italia 1 (4,4%), Rai 2 (3,4%) e l'emittente privata regionale Teleticino (2,6%). I cinque canali seguenti nella graduatoria, con quote comprese tra l'1,3% e lo 0,1%, sono emittenti nordalpine della Società svizzera di radiotelevisione.

Pochi cambiamenti nei consumi

Rispetto al primo semestre 2024, la durata d'"ascolto" televisiva per spettatore risulta in lieve calo, con una diminuzione di tre minuti sia nell'intera Svizzera che nella regione linguistica più grande. In Romandia il calo della permanenza è di quattro minuti. Nella Svizzera italiana, per contro, la durata della fruizione televisiva è aumentata di cinque minuti. Analogamente al volume d'"ascolto", anche la penetrazione è in leggera flessione. Rispetto all'anno precedente si è ridotta del 3% a livello nazionale e nella Svizzera italiana, del 2% nella Svizzera tedesca e del 4% nella Svizzera francese.

I dati di Mediapulse

Mediapulse, che si definisce un'organizzazione neutrale, indipendente e trasparente, è soggetta alla vigilanza dell'Ufficio federale delle comunicazioni. È l'ente responsabile della raccolta dei dati sull'ascolto di programmi radiofonici e televisivi in Svizzera. Queste informazioni sono considerate valori di riferimento ufficiali e vengono utilizzati dalle emittenti e dai creatori di programmi, dal settore pubblicitario, dalle autorità e dalla ricerca.