
Sabato sera, un gruppo composto da giovani ebrei ortodossi è stato vittima di un'aggressione alla stazione di Lucerna. La notizia è stata riportata dal 20Minuten e confermata dalle autorità.
I fatti
Stando alla notizia pubblicata dal 20Minuten, secondo quanto riferito da Jonathan Kreutner, segretario generale della Federazione Svizzera delle Comunità israelite (SIG), l'incidente è avvenuto intorno alle 20.30 di sabato. Gli studenti di Talmud coinvolti (coloro che si dedicano allo studio approfondito del Talmud, un testo centrale della tradizione ebraica) - sette di nazionalità israeliana e uno svizzero - hanno raccontato che un uomo armato di coltello si è avvicinato a loro e li ha insultati pesantemente.
Kreutner: "è scioccante"
Kreutner ha smentito alcune notizie circolate sui media israeliani, secondo cui l'aggressore avrebbe urlato "uccidete tutti gli ebrei" o avrebbe aggredito fisicamente gli otto studenti: "Queste informazioni non corrispondono ai fatti: non ci sono state ferite da arma da taglio". Secondo quanto emerso, gli insulti sarebbero collegati al conflitto in Medio Oriente; l'uomo avrebbe infatti gridato "Free Palestine". Kreutner ha definito l'episodio "scioccante" e ha espresso una profonda inquietudine: "È molto preoccupante che gli ebrei non possano più camminare per strada senza essere attaccati". Si tratta, secondo lui, di un chiaro e grave caso di antisemitismo.
Indagini in corso
Simon Kopp della polizia di Lucerna ha confermato l'intervento delle forze dell'ordine nei pressi della stazione centrale: "le persone coinvolte ci hanno riferito di essere state maltrattate verbalmente e di aver ricevuto sputi". Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. La polizia di Lucerna ha ricevuto una descrizione dettagliata del presunto colpevole e ha avviato un'indagine, dice Kopp.