
Diverse leader africane delle Nazioni Unite accusano alcuni giornali svizzero tedeschi di “razzismo” e “sessismo” a causa di un titolo sulla prossima direttrice generale dell’OMC, Ngozi Okonjo-Iweala.
Il 9 febbraio diversi giornali in lingua tedesca appartenenti al gruppo CH Media - tra cui l’Aargauer Zeitung e la Luzerner Zeitung - hanno titolato “Questa nonna sarà a capo dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC)” (Diese Grossmutter wird neue Cheffin der Welthadelsorganisation). Di fronte alle critiche indignate, il gruppo si è rapidamente scusato e ha modificato la versione online, mentre sulle versioni cartacee è rimasto il titolo “incriminato”. CH Media ha assicurato che non c’era nessuna intenzione razzista. “Quando si legge il testo, lo si capisce”, ha detto Pascal Hollenstein, direttore editoriale del gruppo, citato dal sito persoenlich.com.
Il caso sta ora assumendo una dimensione internazionale. In una lettera, rivelata dal quotidiano britannico The Guardian, diverse dirigenti africane delle Nazioni Unite hanno accusato i giornali di “razzismo” e “sessismo”. Tra loro c’è la direttrice esecutiva dell’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne (UN Women), Phumzile Mlambo-Ngcuka.
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