
L'unico giornale romancio nel panorama mediatico svizzero, "La Quotidiana", rischia di trasformarsi in un settimanale dal 2009 se non si riusciranno a ridurre i costi di produzione. A suonare il campanello d'allarme è l'editore Hanspeter Lebrument, che propone tuttavia una possibile via d'uscita. Da un esame della situazione è risultato "che non si può andare avanti così", ha dichiarato oggi all'ATS Lebrument. L'editore del gruppo "Südostschweiz", di cui fa parte anche "La Quotidiana", non ha tuttavia voluto presentare cifre concrete. Per tentare di migliorare la situazione finanziaria, Lebrument si è rivolto al consiglio di fondazione della "Agentura da Novitads Rumantscha" (ANR), hanno riferito questa settimana gli organi di stampa grigionesi. "La Quotidiana" è di gran lunga il principale acquirente dell'agenzia di stampa romancia, finanziata dalla Confederazione e dal Cantone con 940 000 franchi all'anno. L'ANR - che offre l'equivalente di 7,5 impieghi a tempo pieno - lavora già oggi in stretta collaborazione con la redazione del quotidiano retico. Lebrument ha ora proposto al consiglio di fondazione dell'agenzia romancia provvedimenti che a suo parere dovrebbero scongiurare la trasformazione del giornale in un settimanale. Concretamente, l'ANR dovrebbe produrre 2400 pagine di giornale all'anno per "La Quotidiana". Questo lavoro sarebbe ricompensato con 100 franchi a pagina. Come alternativa, Lebrument ha suggerito che la "Südostschweiz" potrebbe assumere la direzione operativa dell'ANR e cedere gratuitamente le pagine prodotte per "La Quotidiana" anche ad altri interessati. Il presidente del consiglio di fondazione dell'ANR, il granconsigliere Jon Domenic Parolini, ha dichiarato all'ATS che un quotidiano in romancio è fondamentale per la promozione e la salvaguardia della quarta lingua nazionale. Per questo bisogna fare tutto il possibile per impedire uno smantellamento. A suo avviso, l'offerta finanziaria di Lebrument per l'assunzione del lavoro di redazione è però insufficiente. ATS
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