Inclusività
Ginevra, "No a nuove scuole speciali: stessi diritti per tutti"
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Redazione
un giorno fa
La FéGAPH contesta il progetto da 42,5 milioni per sette nuove scuole specializzate. Lanciata un’iniziativa per promuovere classi inclusive con co-insegnamento vicino al domicilio.

"Gli alunni con disabilità hanno gli stessi diritti degli altri studenti". È così che - leggiamo sul Blick - la Federazione ginevrina delle associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari (FéGAPH) si esprime riguardo alla costruzione di sette nuove scuole specializzate, per le quali il Gran Consiglio ginevrino ha approvato il 20 maggio un investimento di 42,5 milioni di franchi. Queste strutture dovrebbero accogliere fino a 125 alunni, ma l'organizzazione si opporrà lanciando un'iniziativa cantonale e sostenendo che "una scolarizzazione separata deve essere riservata a situazioni eccezionali".

Si chiedono classi inclusive con co-insegnamento

L’iniziativa sarà lanciata all’inizio dell’anno scolastico 2025, precisa la FéGAPH. Il testo riprenderà gli elementi fondamentali del progetto di legge, “tenendo conto delle osservazioni espresse in commissione”. Chiederà che gli alunni siano scolarizzati vicino al loro domicilio e in classi inclusive con co-insegnamento, pur prevedendo eccezioni.

Assorbire l'aumento degli iscritti

Tre parcelle situate nei comuni di Vernier, Onex e Grand-Saconnex sono destinate ad accogliere le nuove strutture previste, che ospiteranno tra i 100 e i 125 alunni dell’insegnamento specializzato e permetteranno di assorbire parte del significativo aumento degli iscritti. Offriranno inoltre la possibilità di abbandonare alcuni siti fatiscenti e troppo piccoli.