Svizzera
Ginevra, lanciata iniziativa per trasporti pubblici gratuiti
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
I fondi per realizzare il progetto dovrebbero provenire da una ripartizione più equa dell’aliquota fiscale dei contribuenti

A Ginevra i giovani dello schieramento rosso-verde hanno lanciato oggi un’iniziativa costituzionale cantonale che chiede trasporti pubblici gratuiti per tutti. I fondi per realizzare il progetto dovrebbero provenire da una ripartizione più equa dell’aliquota fiscale dei contribuenti. Progetti simili sono già stati avviati in altri cantoni, come Vaud, Friburgo e Neuchâtel. Il comitato d’iniziativa ha sottolineato che il trasporto individuale è responsabile di gran parte delle emissioni di gas a effetto serra in Svizzera, con una quota stimata al 30%. “Tra i trasporti individuali, l’automobile è 28 volte più inquinante del trasporto pubblico”, da qui la necessità di favorire quest’ultimo, hanno sottolineato gli oratori.

L’iniziativa chiede pure che, oltre a rendere gratuito il servizio, si proceda anche a un rafforzamento delle prestazioni dell’azienda dei trasporti pubblici ginevrini (TPG). L’obiettivo è di permettere a tutta la popolazione di approfittare di questa opportunità e nel contempo di mantenere invariati i salari e le condizioni di lavoro per il personale della TPG. Il comitato d’iniziativa sottolinea che tra il 2000 e il 2020 il numero di aiuti finanziari erogati dal sistema di assistenza sociale (Hospice général) è “triplicato”. Questo costante aumento della precarietà si è verificato in un periodo in cui “i grandi patrimoni del cantone” si sono ulteriormente arricchiti, aumentando la disuguaglianza.

Un nuovo servizio pubblico gratuito renderebbe più semplice la vita a molte persone, soprattutto famiglie, studenti e anziani, sottolineano gli iniziativisti. Usare i mezzi della TPG senza dover pagare il biglietto permetterebbe a tutta una parte della popolazione di recarsi al lavoro, a scuola o a fare la spesa senza che ciò pesi troppo sul borsellino. Per il comitato d’iniziativa, è anche giunto il momento di “prendere sul serio i segnali d’allarme ambientale”, stabilendo allo stesso tempo una politica di mobilità che “si preoccupi di una buona qualità di vita” per tutti. I promotori devono raccogliere 8157 firme valide affinché il loro progetto venga sottoposto al voto popolare.

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