
Per garantire sufficiente personale alla Protezione civile (Pci) l'obbligo di prestare servizio sarà esteso in alcuni casi e i civilisti potranno essere obbligati ad assolvere una parte del servizio nella Pci. È quanto prevede il messaggio concernente la revisione parziale della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC) licenziato oggi dal Governo.
Due disegni distinti
Dalla consultazione è emerso che le disposizioni riguardanti i civilisti potrebbero incontrare opposizioni. La revisione della legge sarà quindi suddivisa in due distinti disegni: uno riguardante le persone soggette al servizio civile e uno relativo alle altre novità. In questo modo, in caso di referendum, le parti non controverse della revisione non saranno ritardate o respinte, precisa il comunicato odierno. Una decina di anni fa era stato fissato l'obiettivo di garantire 72'000 militi della Pci. L'effettivo reale però è di 60'000 persone quest'anno e si prevede che nel 2030 sarà sceso a circa 50'000 unità se non si adottano misure, spiega l'Esecutivo.
Il servizio
In base alle nuove misure, dovrà prestare servizio nella Protezione civile chi non ha svolto la scuola reclute prima dei 25 anni ed è stato prosciolto dall'esercito, e gli ex militari che, dopo la scuola, sono stati dichiarati inabili e avrebbero ancora dovuto svolgere almeno 80 giorni di servizio. Inoltre, i militi della Pci di cantoni con un'eccedenza di personale potranno essere incorporati in cantoni con effettivi insufficiente, indipendentemente dal loro domicilio. I militi della protezione civile dovranno iniziare l'istruzione di base entro due anni dal reclutamento per essere a disposizione delle organizzazioni di Pci nel più breve tempo possibile.
Cosa cambierebbe per i civilisti
Se le misure per garantire gli effettivi necessari alla Pci non fossero sufficienti, anche i civilisti potrebbero essere obbligati ad assolvere il servizio civile per al massimo 80 giorni in un'organizzazione di Pci. I civilisti non saranno però assoggettati all'obbligo di prestare servizio di protezione e continueranno a essere sottoposti alla legislazione sul servizio civile. Seguiranno la formazione di base della Pci e potranno partecipare a corsi di formazione complementari e per quadri. Dovranno partecipare ai corsi di ripetizione e potranno essere chiamati in servizio per gli impieghi in caso di eventi particolari.
La questione sirene
Nel messaggio non figura la proposta di trasferire ai cantoni alcuni compiti in relazione con le sirene, come previsto inizialmente. Visti i pareri emersi durante la consultazione, si prevede di prorogare di ulteriori quattro anni il periodo transitorio che scade a fine anno per dare tempo a Confederazione e cantoni di esaminare in modo approfondito le competenze in quest'ambito. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) sottoporrà prossimamente al Consiglio federale una proposta al riguardo, precisa il comunicato.