La Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi), istituita per far luce sulla gestione delle autorità federali nel contesto della fusione d’urgenza di Credit Suisse con UBS, pubblicherà oggi il suo rapporto. La Cpi, ricordiamo, ha iniziato il proprio lavoro nel luglio del 2023, effettuando molte audizioni e sedute. Ad essere ascoltati sono stati i consiglieri federali e i responsabili delle autorità e degli organi centrali in carica durante la gestione della crisi, ossia dall'estate del 2022.

Lo scorso settembre aveva peraltro sporto denuncia penale contro ignoti a seguito di indiscrezioni apparse sulla SonntagsZeitung. In quell’edizione veniva riportato che l'ex responsabile del Dipartimento federale delle finanze, Ueli Maurer, avrebbe incontrato segretamente a più riprese il presidente della Banca Nazionale Svizzera Thomas Jordan e quello di Credit Suisse Axel Lehmann, prima della cosiddetta "fusione d'urgenza". Secondo la stessa testata, la fonte sarebbe proprio un rapporto della stessa Cpi. A seguito della pubblicazione del suddetto articolo, la Commissione ha poi sporto denuncia, sottolineando che ‘’in linea di principio non commenta presunte informazioni trapelate da un’inchiesta in corso’’. Non da ultimo, ieri – in vista dell’odierna pubblicazione del rapporto – l'Associazione svizzera degli impiegati di banca ha chiesto le dimissioni della presidente della FINMA.