Svizzera
Fuochi d’artificio per il 1° agosto, attenzione all'importazione
©Gabriele Putzu
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Redazione
9 giorni fa
Le autorità federali ricordano che l’importazione di fuochi d’artificio è soggetta a restrizioni e, in alcuni casi, vietata.

Come ogni anno, con l’avvicinarsi della Festa nazionale svizzera, cresce l’interesse per i fuochi d’artificio. Ma attenzione: non tutti i prodotti pirotecnici possono essere importati o utilizzati liberamente sul territorio elvetico, mette in guardia l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini in una nota odierna.

Serve un’autorizzazione per importare

Per principio, l’importazione di fuochi d’artificio è soggetta a un'autorizzazione che viene rilasciata dall’Ufficio federale di polizia (fedpol), anche nel caso di acquisti online. Fanno eccezione i viaggiatori privati, che possono portare con sé fino a 2,5 kg lordi di fuochi da spettacolo per persona, a patto che non siano vietati in Svizzera. Il fatto che questi fuochi d'artificio possano essere importati non garantisce tuttavia che possano anche essere utilizzati sul territorio svizzero. Può succedere infatti che in alcune zone sono in vigore divieti locali legati al pericolo di incendi o alla siccità. È dunque fondamentale informarsi presso le autorità cantonali o comunali.

Gli articoli pirotecnici vietati

Ci sono comunque alcuni articoli pirotecnici che sono completamente vietati in Svizzera. Tra questi i fuochi d'artificio che esplodono a terra, come i "Kracher", i "Böller" e i petardi. È inoltre vietato importare i "Lady Cracker" che superano i 22 mm di lunghezza o i 3 mm di diametro.

Controlli doganali e denunce

In caso di fuochi illegali o se manca la relativa autorizzazione l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) può sequestrarli al momento dell’importazione. In caso di violazioni, si rischia una denuncia ai sensi della legge federale sugli esplosivi.