
L'esercito, presente nella Lötschental in seguito alla frana che ha distrutto Blatten (VS) il 28 maggio ed entrato in azione venerdì scorso, prolungherà l'intervento autorizzato inizialmente fino a dopodomani. Da venerdì i militari opereranno con una nuova modalità. In un incontro con i media nel vicino villaggio di Wiler, il divisionario Reynald Droz ha spiegato che il dispiegamento dell'esercito in caso di catastrofe sulla base dell'Ordinanza concernente l'appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari (OAAM) può essere prorogato se necessario e su richiesta delle autorità civili.
La nuova modalità
La "nuova modalità" si applicherà a partire da venerdì, e da allora l'esercito sarà in contatto diretto con il Comune. Questa è l'unica novità. Il lavoro diventerà così più semplice e diretto e il servizio fornito potrà essere adattato anche per le settimane e i mesi a venire, ha detto Droz. Da ieri l'esercito si sta concentrando sul lago formatosi dietro al cono detritico che ricopre il villaggio. "Sul posto ci sono dodici pontonieri battipalo, membri del battaglione d'intervento in caso di catastrofe", ha dichiarato il divisionario a Keystone-ATS a margine dell'incontro.
Un lavoro diviso in fasi
Nella prima fase si tratta di sgomberare il lago dai tetti che galleggiano sulla superficie e da altri detriti, tra cui una certa quantità di legname. "Nella seconda fase, i rifiuti depositati sulle rive del lago saranno separati in base al materiale e alle dimensioni", ha spiegato, mentre "in una terza fase, di cui sono responsabili il Canton Vallese e il Comune, saranno distrutti secondo una soluzione ancora da definire". Un fotografo di Keystone-ATS ha potuto sorvolare parte dell'area del disastro oggi pomeriggio. Egli ha assistito al lavoro dei soldati su due barche. I militari stavano raccogliendo i detriti e li stavano immagazzinando in una diga galleggiante; in seguito li hanno portati a riva con l'aiuto di un'escavatrice. "Anche se per tre settimane non abbiamo potuto intervenire sul terreno, abbiamo lavorato quotidianamente con il Comune e il Cantone per pianificare il lavoro da fare", ha sottolineato Droz aggiungendo che è stato tempo ben speso.
L'ondata di solidarietà
Intanto continuano ad arrivare donazioni per Blatten. La Catena della solidarietà ha annunciato oggi di aver raggiunto 19,7 milioni di franchi, mentre il Patronato svizzero per i comuni di montagna ha superato gli 8 milioni. Caritas e la Croce Rossa Svizzera hanno raccolto finora 3,8 milioni, e oggi hanno lanciato la seconda fase di aiuti per il villaggio disastrato. L'obiettivo dell'aiuto transitorio è di consentire agli abitanti di Blatten di ricevere rapidamente fondi per misure temporanee come alloggi o acquisti urgenti. Secondo un calcolo di Keystone-ATS, al momento le donazioni e le promesse superano i 57,4 milioni di franchi. I danni sono attualmente stimati a 320 milioni.