Svizzera
Forze speciali nello studio Tv per Berset
Daniele Coroneo
3 anni fa
Il consigliere federale sarà ospite della Srf in una trasmissione dedicata alla pandemia, con domande poste dal pubblico in studio. Si temono però aggressioni in diretta da parte dei “coronascettici”

“Arena”, la popolare trasmissione della Srf, attende questo venerdì nei suoi studi il consigliere federale Alain Berset. Il tema in agenda – non poteva essere altrimenti – è la pandemia. Il Covid è però ormai considerato una questione controversa e “sobillatrice”, tanto che in occasione della puntata si teme per la sicurezza del ministro friburghese, in quanto potrebbe essere oggetto di attenzioni indesiderate da parte dei cosiddetti “coronascettici”. Pertanto, la Polizia comunale di Zurigo ha messo a disposizione dell’emittente pubblica svizzero-tedesca agenti delle forze speciali “Scorpion”, che vigileranno sull’incolumità di Berset da dietro le quinte. La Srf ha confermato la notizia, anticipata dal Blick.

Sul posto già per Parmelin
Questi poliziotti d’élite intervengono solitamente in caso di presa di ostaggi, di fatti violenti e anche, come nel caso di questo venerdì, nella protezione di personalità a rischio. Sempre negli studi di Arena, gli “Scorpion” erano stati posti a vegliare sulla sicurezza del presidente della Confederazione Parmelin, che lo scorso giugno era venuto a difendere la posizione del Governo sulle iniziative agricole.

Un’edizione speciale
Questo venerdì, tuttavia, la situazione potrebbe essere più esplosiva: si tratterà infatti di un’edizione speciale di Arena, in cui dodici telespettatori, che sostituiranno il conduttore abituale, porranno a Berset domande sulla gestione della pandemia. Secondo il Blick, per partecipare alla trasmissione si erano annunciate più di 200 persone. La Srf ha intanto spiegato che non intende perquisire gli ospiti in studio, anche in assenza di chiare disposizioni in merito da parte dei servizi di sicurezza locali e federali.

Coronascettici radicali
Quello della radicalizzazione di alcune frange dei “coronascettici” non è un fenomeno nuovo. L’allarme era stato lanciato sulle colonne del SonntagsBlick dalla Fedpol già lo scorso mese di novembre. La Polizia federale aveva infatti notato toni sempre più accesi nei forum di discussione online su temi legati alla pandemia, con minacce rivolte a istituzioni e personalità. Il principale bersaglio era proprio Berset.
Il portavoce della Fedpol Florian Näh aveva dichiarato che “la crescente propensione alla violenza fra i negazionisti del coronavirus è per noi fonte di grande preoccupazione”. Da Oltreoceano, è giunta oggi la notizia della condanna a sei anni di un 25enne che, in collusione con almeno una dozzina di persone, intendeva rapire la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer per protesta contro le misure anti-Covid in vigore nello Stato Usa.

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