
Quest'oggi la Cancelleria federale (CaF) ha sporto un’altra denuncia penale contro ignoti al Ministero pubblico della Confederazione per sospetto di frode elettorale. Le prove allegate alla denuncia penale, sporta contro ignoti, indicano che alcune firme potrebbero essere state falsificate. Dette firme erano già state dichiarate invalide dai Comuni e non erano state attestate. Si tratta complessivamente di circa 300 firme presumibilmente false relative a quattro diverse iniziative popolari allo stadio della raccolta delle firme.
Casi sospetti segnalati da vari Comuni
La denuncia penale riguarda casi sospetti segnalati alla CaF da vari Comuni nell’ambito del programma di monitoraggio a livello nazionale istituito lo scorso autunno dalla Cancelleria federale. Il monitoraggio consente di registrare sistematicamente i casi sospetti già durante la raccolta delle firme e, se necessario, di denunciarli. Al fine di non compromettere le indagini, la CaF non fornisce ulteriori dettagli in merito alla denuncia.
Lo scandalo delle firme false
Nel settembre del 2024, ricordiamo, la CaF era finita nel mirino della critica per la sua mancata comunicazione riguardo al caso delle potenziali firme false. La notizia era stata inizialmente riportata dai giornali del gruppo Tamedia. In molti avevano a suo tempo ritenuto incomprensibile che le irregolarità fossero venute a galla solo grazie ai media. "Il segreto d'ufficio, la presunzione d'innocenza, i procedimenti penali in corso e la tutela della libertà di voto impongono di trattare con discrezione i casi sospetti esistenti", aveva replicato la CaF.
Quattro denunce penali in tre anni
Nel comunicato odierno, la CaF precisa che aveva già sporto denuncia penale nel 2022 e nel 2024 nonché il 27 gennaio 2025 per sospetta falsificazione di firme raccolte per iniziative popolari. Essa si avvale delle possibilità a sua disposizione all'interno del quadro giuridico esistente per tutelare l’integrità del processo di raccolta. Oltre al perseguimento penale, si concentra inoltre sulla prevenzione e sul miglioramento dei processi.
La CaF monitora le raccolte di firme in tutta la Svizzera
Nell’ambito della tavola rotonda "Integrità delle raccolte delle firme" sarà sviluppato un codice di condotta a cui i comitati d’iniziativa e referendari nonché le organizzazioni per la raccolta di firme possono aderire e fare riferimento. In aggiunta a ciò sono stati intensificati i controlli durante il conteggio delle firme. Dalla metà di novembre del 2024 la CaF monitora in tutta la Svizzera le raccolte di firme in corso a sostegno di domande di referendum e iniziative popolari federali. Inoltre, collabora con il mondo scientifico per elaborare soluzioni tecniche e procedurali volte a garantire l’integrità delle raccolte di firme. Nell’ambito della Borsa dell’innovazione GovTech 2025, la CaF ha inoltre invitato le start-up a sviluppare proposte di soluzione adeguate. La CaF continuerà a presentare denunce penali ogniqualvolta avrà indizi di comportamenti di rilevanza penale.