
Il Consiglio federale ha deciso di interrompere la radiodiffusione analogica in FM il 31 dicembre 2026 per motivi di costo. La tecnologia è considerata obsoleta e troppo cara. Tuttavia un terzo degli svizzeri continua ad ascoltare la radio con apparecchi FM e circa un milione di auto è ancora dotato solo di questa tecnologia. In prima linea contro lo spegnimento delle onde FM c'è Roger Schawinsky, pioniere dei media e fondatore di Radio 24, che vuole a tutti costi salvare l'onda ultracorta e con essa il futuro delle emittenti private, riferisce oggi la NZZ in un articolo che dedica ampio spazio al tema.
Risparmio, ma perdita di ascoltatori
La decisione di abbandonare l’FM nasce da ragioni economiche: per la SSR, che ha già effettuato il passaggio esclusivo al digitale DAB+ e via internet, ciò permette un risparmio di circa 15 milioni di franchi all’anno. Ma i numeri raccontano anche un effetto boomerang: da quando i canali SRF, RTS e RSI hanno spento l’FM, hanno perso dal 20 al 25% degli ascoltatori, mentre stazioni private come Radio 1 o Radio 24 hanno visto crescere gli ascolti.
Il rischio per le radio private
Mentre la SSR ha già completato il cambiamento, i privati rischiano di pagare il prezzo più alto. Secondo la NZZ le conseguenze sarebbero particolarmente pesanti in Romandia e in Ticino, dove già oggi molti ascoltatori seguono programmi provenienti dai Paesi vicini. Con lo spegnimento dell’FM in Svizzera, la concorrenza estera ne trarrebbe quindi beneficio. Secondo l’Associazione delle radio private svizzere, le emittenti nazionali rischierebbero tagli al personale e la chiusura di alcune stazioni. Non a caso, Schawinski, che nel 2021 aveva lanciato una petizione contro lo spegnimento dell'FM, parla di "probabilmente la più grande perdita di clienti nella storia dei media svizzeri". Ma non è servito a nulla. Secondo il Consiglio federale, anche i privati dovranno spegnere l’FM.
La questione sul tavolo della politica
La politica è ora chiamata a decidere. Mercoledì il Consiglio nazionale discuterà una mozione del capogruppo PLR Damien Cottier (NE) e del consigliere nazionale UDC Markus Schnyder (GL) che chiede di rinunciare alla soppressione dell’FM e di prorogare le attuali concessioni. Non è chiaro se la mozione otterrà la maggioranza nella Camera bassa. Prima delle vacanze estive, la commissione competente si era espressa contro lo spegnimento, con il voto decisivo del presidente Philipp Kutter (Centro).