
La Confederazione ha conferito alle FFS un mandato di prestazione per i treni composti da singoli carri merci di diversi clienti, con un finanziamento di 260 milioni di franchi per i prossimi quattro anni. Sono previsti anche nuovi tagli al personale, ma se ne saprà di più solo nel 2026.
Dopo la stipulazione dei relativi contratti, resa nota a fine novembre, la convenzione rappresenta una nuova tappa fondamentale nel riassetto del cosiddetto "traffico a carri isolati" (TCI), scrivono oggi in una nota le FFS.
Perdite per 81 milioni di franchi nel 2024
Il TCI è un settore in forte deficit, attraverso il quale FFS Cargo ha registrato una perdita di 81 milioni di franchi nel 2024. La convenzione sulle prestazioni si basa sulla revisione della legge sul trasporto di merci (LTM), con cui nella primavera del 2025 il Parlamento ha deciso di finanziare il TCI per un periodo di tempo limitato a otto anni.
Trasferimenti e tagli al personale
Stando alla nota, il nuovo modello di produzione del TCI e la revisione della rete di trasporto modificheranno il fabbisogno di personale e di locomotive. Visto che le FFS devono impiegare il personale nelle sedi in cui vi sono merci da trasportare, vi saranno trasferimenti. I posti di lavoro non più necessari saranno tagliati in modo socialmente responsabile, come già comunicato nei mesi scorsi. Le FFS hanno un contratto collettivo di lavoro (CCL) a cui si attengono sempre scrupolosamente. Nella primavera del 2026 le FFS potranno fornire informazioni più concrete.
I licenziamenti annunciati a maggio da FFS Cargo
Lo scorso maggio FFS Cargo aveva già annunciato il taglio di 65 impieghi a tempo pieno nel settore del traffico combinato e la chiusura di otto terminal, fra cui quelli di Cadenazzo e Lugano.
