Svizzera
Fallimenti in netto aumento, sia di aziende che di privati
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
2 giorni fa
Fra gennaio e maggio hanno dovuto depositare i bilanci per insolvenza - cioè per incapacità a far fronte ai pagamenti - 3792 aziende, vale a dire il 9,5% in più dello stesso periodo del 2024. Lo indicano i dati diffusi oggi dalla società di informazioni economiche Creditreform.

I fallimenti sono in sensibile crescita in Svizzera, sia per i privati che per le aziende: lo indicano i dati diffusi oggi dalla società di informazioni economiche Creditreform. Fra gennaio e maggio hanno dovuto depositare i bilanci per insolvenza - cioè per incapacità a far fronte ai pagamenti - 3'792 aziende, vale a dire il 9,5% in più dello stesso periodo del 2024. A queste chiusure vanno poi aggiunte quelle per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni), salite del 2,7% a 1235. Il numero complessivo dei fallimenti di ditte si attesta così a 5'027 (+7,8% su base annua). Nel mese di maggio la progressione delle insolvenze è stata ancora maggiore, pari al 46,1% (a 1'049). Sulla base dell'esperienza passata gli specialisti di Creditreform si aspettano però un indebolimento del trend nei prossimi mesi: per l'insieme dell'anno sono previsti 12'000 casi di dissesto. Sarebbe un nuovo primato.

Fallimenti di privati

I fallimenti di privati nei primi cinque mesi sono stati 4'001, con un incremento dell'8,2%. Spiccano in particolare le eredità rifiutate, salite dell'11% a 3'630; in calo sono per contro le bancarotte di persone viventi, scese del 13,2% a 381, quindi molto meno importanti in termini assoluti.

Nuove aziende

Dove c'è chi muore c'è anche chi nasce, anche a livello aziendale. Nei primi cinque mesi dell'anno le nuove iscrizioni al registro di commercio hanno raggiunto quota 23'112, in progressione del 2,7% su base annua. Creditreform ipotizza che per l'insieme del 2025 il numero potrebbe arrivare a 56'000. In progressione sono peraltro anche gli stralci, che nel periodo gennaio-maggio sono stati 13'549 (+6,8%). La crescita netta di imprese si è così attestata a 8'643, valore che dovrebbe raggiungere 21'300 a fine dicembre, sempre in base alle valutazioni dell'organizzazione nata nel 1888 quale associazione dei creditori e attiva a livello internazionale, con 150 dipendenti in Svizzera.