
Non è stato siglato ancora alcun contratto tra il governo di Washington e il costruttore statunitense Lockheed Martin per quanto riguarda il contingente di F-35 destinati alla Svizzera. A rivelarlo è il quotidiano ginevrino Le Temps. "In occasione dell'annuncio dei risultati finanziari del secondo trimestre 2025, il nostro direttore finanziario Evan Scott ha dichiarato che prevediamo l'assegnazione del contratto nel corso del secondo semestre", ha dichiarato un portavoce di Lockheed Martin, interrogato da Le Temps. Un ritardo che, secondo la stampa specializzata statunitense, potrebbe essere legato a vari fattori tecnici e meccanici (adattamento della fusoliera a un nuovo sistema radar, aggiornamento del motore), ma anche ad aspetti finanziari e, non da ultimo, a un aumento dei costi dovuto ai nuovi dazi imposti dal presidente USA Donald Trump. Molte componenti dei velivoli in questione infatti vengono prodotte all'estero, il che comporta un aumento del prezzo finale per ogni F-35, scrive il quotidiano romando.
L'accordo
La Svizzera ha sottoscritto un contratto per l'acquisto di 36 aerei da combattimento F-35 il 19 settembre 2022, ha ribadito oggi l'Ufficio federale dell'armamento, interpellato dall'agenzia Keystone-ATS. Secondo armasuisse, gli Stati Uniti, i quali hanno firmato questo primo contratto nell'ottobre 2021, devono ora fungere da intermediari con l'azienda Lockheed Martin. Il governo americano regolerà quindi l'acquisto direttamente con il costruttore tramite contratto, mentre alla Svizzera sarà riservato il diritto alla consultazione. Gli F-35 saranno consegnati a partire dal 2027, ha aggiunto armasuisse.