Svizzera
Ex Ceo di Credit Suisse si appella contro la sentenza che assolve l'ex domestica
© Wikipedia
© Wikipedia
Keystone-ats
9 mesi fa
L'ex Ceo di Credit Suisse, Tidjane Thiam, contesterà la sentenza che ha assolto la sua ex domestica da accuse di coazione. Il tribunale ha ordinato un risarcimento alla donna e coprirà tutte le spese legali.

L'ex Ceo di Credit Suisse (CS), Tidjane Thiam, ha annunciato su Instagram che si appellerà alla sentenza pronunciata martedì dal Tribunale distrettuale di Meilen (ZH), il quale ha assolto l'ex domestica del manager con doppia cittadinanza francese e ivoriana.

Rapporti di lavoro conclusi in modo brusco

La 43enne aveva lavorato per Thiam durante circa sei anni, ma poi i rapporti di lavoro tra i due si erano conclusi in modo brusco, con la donna che in una e-mail del marzo 2021 chiedeva 587'000 franchi all'ex patron del Credit Suisse, altrimenti avrebbe reso pubbliche le cattive condizioni lavorative.

Risarcimento di 2'000 per l'ex domestica di Thiam

Nella sentenza pronunciata martedì i giudici non hanno ravvisato alcuna coazione nella controversa missiva elettronica e hanno anzi ordinato un risarcimento di 2'000 franchi alla 43enne per la durata insolitamente lunga del procedimento. Inoltre, tutte le spese sostenute saranno a carico dell'erario: quelle processuali, i costi della difesa e gli onorari degli avvocati ammontano a oltre 55'000 franchi. Thiam, invece, non riceverà alcun risarcimento per le spese legali.

Nomina a presidente del Partito democratico della Costa d'Avorio

Il manager, 61 anni, è stato dal 2015 al 2020 Ceo di CS, la grande banca che nella primavera del 2023 è stata rilevata dalla rivale UBS. Nel dicembre 2023 è stato nominato presidente del Partito democratico della Costa d'Avorio (PDCI), formazione liberale di destra, ed è visto come candidato alle elezioni per presidenziali del 2025 nel Paese africano.