Svizzera
Estensione libero scambio, colloqui fermi con la Cina
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Nel 2017 Berna e Pechino hanno firmato un memorandum d’intesa per l’avvio di uno studio congiunto volto ad aggiornare l’accordo siglato nel 2013 e entrato in vigore l’anno successivo

Le discussioni sull’estensione dell’accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina non sono congelate. Lo afferma un portavoce in una dichiarazione pubblicata sul sito del ministero cinese del commercio. Quella firmata nel luglio del 2013 e entrata in vigore l’anno successivo è un’intesa “di alto livello, ricca di contenuti e benefica per entrambi”, si legge nella presa di posizione rivelata dalla RTS. “Ha svolto un ruolo positivo nella promozione della cooperazione e dello sviluppo economico e commerciale tra i due Paesi”.

In “silenzio” dal 2018
Nel 2017 Berna e Pechino hanno firmato un memorandum d’intesa per l’avvio di uno studio congiunto volto ad aggiornare l’accordo. Entrambi lo incoraggiano attivamente “per esplorare in profondità la portata delle possibili aree di miglioramento. Il congelamento non è in questione”, dichiara il portavoce. La Segreteria di Stato per l’economia (Seco) ha confermato domenica scorsa le notizie riportate dalla stampa di lingua tedesca, secondo cui i colloqui per lo sviluppo dell’intesa sono congelati. L’ultima riunione si è svolta nel 2018. Da allora ci sono stati solo “contatti informali”, ha precisato. Berna sarebbe interessata ad estenderlo, soprattutto nel settore dei prodotti industriali, ma “finora non è stato possibile concordare un elenco comune di argomenti da approfondire”, ha concluso la Seco.

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