Svizzera
Emissione Pass, problemi tecnici con test rapidi
© CdT/ Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
2 anni fa
Doveva essere la novità di questo 24 gennaio, ma non si è partiti col piede giusto

Al momento, la Confederazione non può rilasciare certificati Covid per le persone giudicate guarite sulla base di un test antigenico rapido. Il motivo? Problemi tecnici, ha specificato oggi l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT).

I nuovi certificati dovevano essere emessi a partire da oggi. La Confederazione ha deciso di introdurli come soluzione temporanea dal momento che i test PCR scarseggiano a causa della forte domanda imputabile all’ondata della variante Omicron.

Rischio di falsi positivi basso
È stato dimostrato che il risultato positivo di un test rapido antigenico è assai affidabile nella situazione epidemiologica attuale, sottolinea l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sul suo sito web. I “falsi positivi” sono molto improbabili. Finora, le persone guarite dal coronavirus dovevano presentare un test PCR per ottenere un certificato Covid. In alternativa, potevano ottenere un certificato valido solo in Svizzera basato su un test antigenico.

Validi nove mesi
I nuovi certificati di guarigione basati su un test antigenico rapido sono tuttora validi solo in Svizzera a partire dall’undicesimo giorno dopo il risultato positivo dell’analisi. Simili certificati scadono 270 giorni (nove mesi) dopo il test positivo.

Si inizia oggi
Si presume che solo poche persone saranno toccate dal problema tecnico, perché solo i test antigenici rapidi eseguiti a partire da oggi, 24 gennaio, danno diritto a tale certificato.

Emissione altri certificati funziona
I certificati esistenti non sono interessati dal malfunzionamento, precisa il comunicato. L’emissione di tutti gli altri tipi di certificati Covid funziona come al solito. Nel frattempo, i tecnici stanno lavorando di buona lena per risolvere il problema.

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