Svizzera
Ecco le leggi che entreranno in vigore dal 1. agosto
©Fiorenzo Maffi
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Ats
21 ore fa
Dalla Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio a quella forestale, passando per la lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale. Ecco cosa cambia a livello legislativo.

Meno ricorsi per piccoli progetti immobiliari, migliori strumenti per la lotta alla criminalità transfrontaliera e regole più severe per i telefoni a scuola. Sono alcune delle novità che entrano in vigore a inizio agosto in Svizzera.

Abitazioni

Organizzazioni per la protezione della natura o la conservazione dei monumenti non potranno più fare ricorso contro decisioni di autorità cantonali o federali relative a determinati progetti edilizi. Si parla di costruzioni inferiori ai 400 metri quadrati in zona edificabile. Le Camere federali hanno approvato la modifica della Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio lo scorso settembre.

Terrorismo

In Svizzera entrano in vigore nuove norme per una collaborazione più approfondita con le autorità europee nell'ambito della lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale. Le modifiche permettono uno scambio automatico di impronte digitali e l'accesso a dati di veicoli. Il tutto avviene nel quadro delle cosiddette decisioni di Prüm, che hanno lo scopo di migliorare la cooperazione di polizia a livello continentale. Berna partecipa a questo accordo Ue.

Legno

Grazie a una modifica della legge forestale, fornitori acquirenti di legname grezzo potranno concordare e pubblicare prezzi indicativi. Con la modifica sarà possibile adeguare i prezzi al mercato creando una situazione più equa per i fornitori. I prezzi del legname grezzo sono in effetti in costante calo da almeno 40 anni, con i costi salariali che dal 1980 sono invece aumentati del 60%.

Educazione

Nelle scuole pubbliche del canton Nidvaldo gli smartphone e altri strumenti digitali potranno da questo anno scolastico essere utilizzati solamente a fini didattici o in caso di emergenza. Le autorità cantonali hanno deciso questa misura visto l'utilizzo sempre più frequente degli strumenti elettronici nelle scuole, con conseguenti distrazioni durante le lezioni. La presenza di smartphone e altro è poi vista come un ostacolo alla socializzazione degli allievi.