
Una donna di Zurigo ha raccontato oggi al Tages Anzeiger l'ingegnoso sistema che ha ideato per ricevere vestiti da Zalando e non pagarli.
La donna passeggia per la città in cerca di bucalettere vuote. Dopo aver verificato che effettivamente la bucalettera corrisponde ad un appartamento sfitto, la donna ci appone un etichetta con un nome inventato. Poi torna a casa e crea un account di Zalando con quel falso nome. A questo punto non le resta che ordinare i vestiti ed andare a ritirarli nella bucalettere da lei scelta.
Il portavoce di Zalando, Matthias Ernst, ha ammesso che il problema esiste e che l'azienda è spesso confrontata con situazioni del genere, senza però precisare quanto spesso.
Zalando sta ora valutando di spedire i proprio pacchi tramite raccomandata. "Per ora non lo facciamo, ma non significa che non lo faremo in futuro" ha dichiarato Ernst.
Intanto la donna zurighese continua ad effettuare i suoi acquisti a sbafo. Grazie a un programma che ha installato sul proprio PC riesce a modificare il proprio indirizzo IP, complicando così la ricerca dei suoi dati personali.
La donna ha comunque precisato al Tages Anzeiger di ordinare vestiti unicamente per sé stessa, e non a fini commerciali. Ha poi sostenuto di conoscere un numero crescente di persone che usano la sua stessa tecnica. "L'astuzia si diffonde velocemente con il passaparola."
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