Svizzera
Eccezione mascherina sui mezzi non piace
Immagine CdT
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Keystone-ats
3 anni fa
Ueli Stückelberger, direttore dell’Unione dei trasporti pubblici, ritiene che la decisione del Governo sarà difficile da far accettare ai clienti visto che l’obbligo decade in quasi tutti gli ambiti

Far rispettare l’obbligo della mascherina nei trasporti pubblici non sarà facile, ha detto a Keystone-ATS Ueli Stückelberger, direttore dell’Unione dei trasporti pubblici (UTP) reagendo alla decisione odierna in merito del Consiglio federale. Le aziende di trasporto accettano la decisione e cercheranno di farla rispettare al meglio. Ma temono che l’accettazione da parte dei clienti dell’obbligo della maschera su bus e treni sia destinata a diminuire, ha aggiunto. L’UTP avrebbe auspicato una revoca del provvedimento ovunque allo stesso tempo. La soluzione speciale per il trasporto pubblico sarà ora molto più difficile da comunicare. Le aziende sperano che questo regolamento d’eccezione almeno non duri troppo a lungo.

Anche il SEV critico
Anche il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) deplora il mantenimento dell’obbligo della mascherina, che accrescerà la pressione sui dipendenti. È necessario che le autorità procedano a un’offensiva di comunicazione spiegando “perché l’obbligo della maschera sia gestito in modo così diversificato”, si legge in un comunicato.

La decisione del Governo
Nella sua seduta odierna il governo ha deciso che da domani non sarà più necessario munirsi di mascherina e certificato Covid per accedere a negozi, ristoranti, istituzioni culturali, altre strutture aperte al pubblico e manifestazioni. Il Consiglio federale ha revocato la maggior parte delle misure di protezione, ad eccezione dell’isolamento delle persone risultate positive e dell’uso obbligatorio di mascherine nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie; tali provvedimenti rimarranno in vigore fino a fine marzo.

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