
Le donne scendono in piazza oggi per il cosiddetto sciopero femminista: come da tradizione il 14 giugno si mobilitano per una maggiore uguaglianza e per rivendicare i loro diritti. Secondo i promotori la parità di genere è un obiettivo ancora lontano dall'essere realizzato: le lavoratrici guadagnano in media 1364 franchi al mese in meno degli uomini, le professioni tipicamente femminili sono ancora oggi meno retribuite e una donna su due subisce molestie sessuali sul posto di lavoro. "Per giunta gli attacchi della destra a livello internazionale minacciano la politica delle pari opportunità: anziché eliminare una volta per tutte la discriminazione, si rischia di arretrare", si legge nell'invito alla mobilitazione. Sono previste manifestazioni in 25 città svizzere, fra cui Bellinzona e Lugano.