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È iniziata la stagione sciistica, ma gli appassionati devono fare i conti con i prezzi
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Ats
un'ora fa
Secondo Funivie Svizzera i prezzi dei biglietti giornalieri e stagionali aumentano dal 2% al 5%, a seconda della regione e del modello tariffario.

La stagione sciistica è ormai già partita: la neve ha già fatto capolino anche in pianura e l'umore degli operatori è particolarmente positivo. Gli appassionati dovranno comunque passare dalla forche caudine degli aumenti di prezzo. "Con la prima nevicata, molte aree sciistiche hanno già potuto aprire in novembre, il che promette un buon inizio", indica all'agenzia Awp l'associazione di categoria Funivie Svizzera.

Un inizio promettente

Grigioni Turismo parla di una situazione di partenza "promettente": le prenotazioni registrate lasciano sperare in un aumento rispetto all'inverno precedente, definito "da record". Anche in Vallese la precoce stagione fredda sta creando un clima ideale: molte piste sono già aperte e la domanda per Natale e Capodanno è "rallegrante", ha comunicato Valais/Wallis Promotion. Nella regione della Jungfrau (BE) alcuni impianti sono aperti dall'inizio di novembre. "Le condizioni per la produzione di neve artificiale sono state molto buone e c'è stata anche una discreta quantità di neve naturale", spiega un portavoce del locale ente turistico. Anche gli hotel delle zone alpine si aspettano una buona stagione: il 40% prevede un aumento dei ricavi, il 53% stabilità e solo il 7% un giro d'affari in calo, mostra un sondaggio di Hotelleriesuisse. Questo anche grazie ai prezzi, che stanno aumentando: circa la metà degli hotel alpini ritoccherà al rialzo le sue tariffe.

Il rincaro

Per gli ospiti i costi aumentano anche sulle piste. Secondo Funivie Svizzera i prezzi dei biglietti giornalieri e stagionali aumentano dal 2% al 5%, a seconda della regione e del modello tariffario. Sempre più comprensori sciistici ricorrono a tariffe dinamiche: il prezzo dipende quindi dal momento della prenotazione e dalla domanda. Ad esempio a Verbier (VS) o a Flims-Laax-Falera (GR) singoli giorni possono diventare significativamente più costosi, specialmente nei fine settimana e nei periodi festivi. Anche l'Aletsch Arena (VS) ricorre a prezzi dinamici e aumenta le tariffe di base del 2%. Pure per il Magic Pass - al quale aderiscono ormai oltre 20 comprensori vallesani - il prezzo di partenza per il 2025/26 è aumentato, per la prima volta in otto anni. Nel confronto di mercato l'abbonamento rimane comunque una delle opzioni più convenienti per gli sciatori assidui, sostiene Valais/Wallis Promotion. Nella regione sciistica della Jungfrau per gli adulti la giornaliera sale da 79 a 83 franchi, mentre le tariffe per bambini e giovani restano invariate, cosa che è stata accolta positivamente, ha dichiarato l'addetta stampa delle Jungfraubahnen. Gli ospiti apprezzano inoltre il fatto che nella regione non ci siano ancora le tariffe dinamiche: un'eccezione, tra i grandi comprensori elvetici.

I costi operativi

Gli operatori parlano di oneri sempre più elevati per energia, personale e innevamento artificiale. Jungfraubahnen quantificano i costi operativi per giorno di sport invernale in 200'000 franchi, Aletsch Arena avanza la cifra di oltre 180'000 franchi. Più della metà dei costi è attribuibile a impianti di risalita e strutture, circa il 15% alla preparazione delle piste e quasi l'11% all'innevamento artificiale.

35 nuovi impianti di risalita

Malgrado ciò in questa stagione in tutta la Svizzera saranno inaugurati 35 nuovi impianti di risalita: secondo Funivie Svizzera un segnale di fiducia nel turismo invernale. E negli ultimi dodici anni le 20 maggiori società del ramo hanno investito annualmente da 162 a 447 milioni di franchi, soprattutto in impianti di trasporto e di innevamento artificiale. Molti investimenti sono del resto legati agli effetti del cambiamento climatico.