
La preoccupante carenza di metadone in Svizzera sembra essere ormai superata. Il farmaco, lo ricordiamo, è un sostitutivo impiegato nelle terapie per i tossicodipendenti assuefatti da sostanze oppiacee quali l'eroina. Lo riporta la RSI, dove si legge che l'impresa con sede in Argovia - principale produttrice elvetica - ha ottenuto nuovamente le licenze di fabbricazione dei medicamenti, ritirate a fine dello scorso anno da Swissmedic. La decisione era dovuta alle varie carenze riscontrate nell'azienda, nonché a una rottura del rapporto di fiducia con la proprietà.
"Una catastrofe"
La decisione di Swissmedic aveva tuttavia portato gli specialisti nelle dipendenza a parlare di "catastrofe" per le persone interessate: in Svizzera sono circa 9'000 i tossicodipendenti che assumono con regolarità le compresse di metadone nel quadro di somministrazioni controllate. Le misure di miglioramento attuate dall'impresa e l'autorizzazione hanno però conseguentemente portato al rilascio della licenza da parte dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. La conferma è arrivata anche dall'azienda, la quale afferma che presto sarà possibile ripristinare la produzione di metadone, ma bisognerà dapprima riavviare i macchinari che per lungo tempo sono rimasti inattivi. La produzione delle compresse dovrebbe quindi riprendere nelle prossime settimane e intanto, come confermato a SRF, si registrano già molti ordinativi.