
Al via oggi il conclave per eleggere il futuro Papa. Hanno diritto di voto tutti i cardinali di età inferiore agli 80 anni: tra questi ve ne sono due svizzeri. Si tratta del 75enne Kurt Koch di Basilea e del 78enne del Vallese. Koch, ex vescovo di Basilea, è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani da Papa Benedetto XVI nel 2010, diventando così il "ministro ecumenico" del papa. Nello stesso anno è diventato cardinale.
Il profilo
Nato nel 1950 a Emmenbrücke (LU), Kurt Koch ha studiato teologia a Lucerna e a Monaco ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Dopo l'ottenimento del dottorato nel 1987, è stato nominato professore ordinario di dogmatica e liturgia alla Facoltà di teologia di Lucerna due anni più tardi. In qualità di vescovo ha presieduto la Conferenza episcopale svizzera (CVS) dal 2007 al 2009.
L'esperienza di Tscherrig
Emil Paul Tscherrig, nato nel 1947 a Unterems, in Alto Vallese, è stato nominato cardinale da Papa Francesco nel 2023. Nel 2017 è stato il primo non italiano a diventare nunzio apostolico per l'Italia e San Marino. Nel 2016, nell'ambito della crisi politica in Venezuela, ha mediato tra governo e opposizione durante le proteste nel paese latinoamericano. Tscherrig ha studiato teologia all'università di Friburgo e alla Pontificia accademia ecclesiastica a Roma e diventa membro del servizio diplomatico della Santa Sede nel 1978 sotto papa Giovanni Paolo II. In questo contesto ha esercitato nelle nunziature apostoliche in particolare in Argentina, Uganda, Corea del Sud e Bangladesh. In Argentina Tscherrig conobbe Jorge Bergoglio - diventato poi papa Francesco - quando era ancora arcivescovo di Buenos Aires. Nel 1996, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato nunzio apostolico (ambasciatore del Vaticano) in Burundi e lo ha consacrato arcivescovo.