Vaud
Dramma di Yverdon, fu il padre a sterminare la sua famiglia
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Keystone-ats
6 ore fa
"Le gravi difficoltà finanziarie legate agli affari dell'uomo sono verosimilmente la causa del gesto", ha comunicato oggi il Ministero pubblico vodese. Per la procura, il padre aveva da mesi problemi nell'onorare importanti impegni presi con diversi partner commerciali.

Il dramma verificatosi nel marzo del 2023 a Yverdon (VD), in cui morì una famiglia di cinque persone, fu, come si era subito sospettato, esclusivamente opera del padre. È la conclusione a cui è giunta l'inchiesta, che indica nei problemi economici dell'uomo il probabile movente della strage. L'assassino uccise sua moglie e le sue tre figlie, prima di dare fuoco alla casa. "Le gravi difficoltà finanziarie legate agli affari dell'uomo sono verosimilmente la causa del gesto", ha comunicato oggi il Ministero pubblico vodese. Per la procura, il padre aveva da mesi problemi nell'onorare importanti impegni presi con diversi partner commerciali.

Tre taniche di benzina

Stando agli inquirenti, si trattò di un atto premeditato con almeno un paio di giorni di anticipo. Il 45enne acquistò infatti tre taniche, riempendole poi di benzina. In seguito, giovedì 9 marzo verso le 6.30, sparò con una pistola di sua proprietà alla moglie 40enne e alle loro tre bambine, di 5, 9 e 13 anni. Appiccò poi il fuoco all'abitazione in cui vivevano versando il carburante in diverse stanze e, infine, si suicidò con un colpo della stessa arma nel seminterrato. Già nei giorni successivi al fatto era apparsa chiara l'agghiacciante realtà, ovvero che il genitore fosse il responsabile dello sterminio della propria famiglia. I cadaveri scoperti dopo l'incendio presentavano infatti ferite compatibili con proiettili e vicino al corpo del padre era stata trovata un'arma. Dall'inchiesta è anche emerso come l'uomo ufficialmente non risiedesse più a Yverdon, per salvaguardare la moglie da eventuali problemi finanziari legati ai suoi affari vacillanti, ma concretamente continuasse a vivere con lei e le figlie. Nessun episodio di violenza domestica pregresso al quadruplice omicidio era mai stato segnalato. L'intervento o la responsabilità di terzi nel dramma famigliare è un'ipotesi che la procura scarta. Il Ministero pubblico cantonale ha pertanto archiviato il caso.