Svizzera
Dopo lo scandalo sessuale, Unia "paga" Burger
Dopo lo scandalo sessuale, Unia "paga" Burger
Dopo lo scandalo sessuale, Unia "paga" Burger
Redazione
9 anni fa
Il sindacato e l'ex collaboratore trovano un accordo: fino a 40mila franchi per cercare un nuovo lavoro

Il sindacato Unia e Roman Burger hanno trovato un accordo dopo che quest'ultimo era stato sorpreso a inviare sms a sfondo sessuale ad alcune sue collaboratrici. Il responsabile della regione di Zurigo e Sciaffusa - riferisce la Luzerner Zeitung - ha infatti dato le dimissioni e lascerà il suo incarico a fine gennaio.

Da parte sua il sindacato si accollerà eventuali costi per sostenere la riqualificazione professionale dell'ex dipendente, nonché la sua ricerca per trovare un nuovo posto di lavoro. Burger potrà disporre di un sostegno fino a 40mila franchi, ha confermato il portavoce del sindacato Pepo Hofstetter al giornale d'Oltralpe. Una cifra che dipende dalla durata del rapporto di lavoro con Burger: ben 18 anni.

Unia, ricordiamo, aveva annunciato l'allontamento dell'ex dipendente circa un mese fa, dopo che lo scandalo sessuale era venuto alla luce. La presidente di Unia svizzera Vania Alleva aveva parlato di "gravi errori", a seguito dei quali verrà introdotto un "codice etico di condotta" vincolante per tutti i collaboratori del sindacato. 

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