
Sei mesi dopo la disattivazione delle frequenze FM da parte del servizio pubblico, l’ascolto radiofonico in Svizzera segna un calo prevedibile, ma la digitalizzazione prosegue spedita. Secondo i dati diffusi da Mediapulse SA, tra gennaio e giugno 2025 la quota di mercato complessiva delle reti radio pubbliche si è attestata al 53%, con una flessione di sei punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il passaggio esclusivo al DAB+, avvenuto a fine 2024, ha avuto un impatto su tutte le regioni linguistiche, come atteso.
Ascolti in calo, transizione in corso
Il calo della fruizione è in linea con quanto previsto e legato soprattutto al cambiamento delle abitudini d’ascolto e alla rimozione della banda FM. La penetrazione netta delle reti pubbliche è diminuita del 14% a livello nazionale. Le flessioni più marcate si registrano nella Svizzera italiana (-27%), seguita da quella francese (-23%) e da quella tedesca (-18%). Stabile la situazione nei Grigioni, dove RTR perde appena lo 0,1%.
L’ascolto diventa sempre più digitale
Parallelamente, secondo il sondaggio DigiMig commissionato dall’UFCOM, l’87% della fruizione radiofonica totale avviene ormai in formato digitale. L’adozione del DAB+, in particolare nei veicoli, continua a crescere, sostenuta anche dall’uscita dal sistema FM del servizio pubblico. La transizione, iniziata oltre dieci anni fa, dovrebbe completarsi entro fine 2026 anche per le emittenti private.
Situazione per regione linguistica
Svizzera tedesca (SRF)
Radio SRF chiude il semestre con una quota di mercato del 46,2%, confermandosi leader nel proprio bacino linguistico, nonostante una flessione di 5,5 punti percentuali. Radio SRF 1 rimane la più ascoltata (22,8%), seguita da SRF 3 (11,2%). La penetrazione giornaliera è di 1,7 milioni di persone, con oltre 850'000 ascoltatori per SRF 1 e circa 658'000 per SRF 3.
Svizzera francese (RTS)
Le reti RTS segnano una quota di mercato del 38,9%, in calo di 7,7 punti. RTS Première è l’emittente principale (26%), seguita da Option Musique (8,1%), Couleur 3 (3,3%) ed Espace 2 (1,5%). La penetrazione giornaliera rimane comunque elevata, con oltre 317'000 ascoltatori per RTS Première.
Svizzera italiana (RSI)
Il calo più marcato si registra nella Svizzera italiana: le reti RSI perdono 13 punti percentuali, fermandosi a una quota del 42,7%. RSI Rete Uno registra una penetrazione giornaliera di 77'200 persone, Rete Tre 49'000 e Rete Due 11'400. La presenza delle emittenti FM italiane rimaste attive contribuisce al calo.
Grigioni (RTR)
RTR resta stabile con una lieve flessione dello 0,1% nella penetrazione netta, segno di una transizione meno impattante rispetto alle altre regioni.
Adattamento del pubblico
In sintesi, l’abbandono delle FM ha inevitabilmente inciso sui dati d’ascolto, ma il passaggio al digitale sta avanzando a ritmo sostenuto. Resta da verificare nei prossimi semestri se l’adattamento del pubblico alle nuove modalità di fruizione riuscirà a compensare le perdite registrate nella fase di transizione.