
30'223 domande d'asilo, ovvero 5'712 in più (+23.3%) rispetto al 2022. Sono quelle presentate lo scorso anno in Svizzera. Un aumento, spiega la Segreteria di Stato della migrazione (Sem), riconducibile principalmente a tre fattori:
Principali Paesi di provenienza
Il principale Paese di provenienza è stato ancora una volta l'Afghanistan con 7'934 domande. Di queste, 151 vanno ricondotte a ricongiungimenti familiari, 341 a nascite e 1197 a domande multiple. 1'800, invece, riguardavano persone che già soggiornavano in Svizzera e che hanno ripresentato domanda d'asilo come conseguenza della nuova prassi riguardante le richiedenti l'asilo di sesso femminile provenienti dall'Afghanistan. Tra i maggiori Paesi di provenienza figurano anche la Turchia, l'Eritrea, l'Algeria e il Marocco.
Casi liquidati in prima istanza
Lo scorso anno la Sem ha liquidato in prima istanza 26'667 domande d'asilo. Nel dettaglio, 5'991 individui hanno ottenuto l'asilo, pari a una quota di concessione dell'asilo del 25,7% (2022: 30,6 %). La quota di protezione (concessione dell'asilo e ammissione provvisoria successivamente a una decisione di prima istanza) è stata pari al 54,4% (2022: 59,0 %). Il numero di casi pendenti in prima istanza è aumentato di 3328 unità rispetto all'anno precedente, attestandosi a quota 15'567.
Reinsediamento
Il Consiglio federale, per gli anni 2022 e 2023, ha deciso di accogliere complessivamente fino a 1'600 rifugiati particolarmente bisognosi di protezione che vivono in condizioni precarie nei rispettivi Paesi di prima accoglienza. A ciò si è aggiunto un contingente di 220 rifugiati che non è stato possibile accogliere nel quadro del programma 2020/2021 per via dei ritardi dovuti alla pandemia. Seguendo quanto raccomandato dallo Stato maggiore speciale Asilo, il 30 novembre 2022 il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) ha deciso di sospendere temporaneamente, a partire dallo scorso aprile, le entrate nel quadro del programma di reinsediamento e di ammettere all'interno della Confederazione entro fine marzo 2023 le persone oggetto di una decisione di ammissione positiva, nonostante le misure adottate in materia di reinsediamento. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo dello scorso anno sono così giunte in Svizzera 342 persone provenienti da Libano, Turchia ed Egitto. In virtù del programma di reinsediamento 2022/23 sono arrivate complessivamente 995 persone, 15 delle quali tramite ricongiungimento familiare e computate retroattivamente nel contingente relativo al programma di reinsediamento.
Oltre 16mila persone hanno lasciato la Svizzera
Sempre lo scorso anno 16'721 persone hanno lasciato la Svizzera sotto il controllo delle autorità (2022: 11 467). 13'001 sono quelle tornate volontariamente nel proprio Paese d'origine o in uno Stato terzo (2022: 8333), 10'978 delle quali in Ucraina (2022: 6666). Mentre sono state 3'720 gli individui trasferiti in modo coatto nel loro Paese d'origine, in uno Stato terzo o in uno Stato Dublino (2022: 3134). Globalmente il numero di partenze è dunque aumentato del 45,8% rispetto al 2022. Nonostante il numero crescente di domande d'asilo, il numero di casi pendenti nell'ambito del sostegno al ritorno nel settore dell'asilo è diminuito dello 0,6%, attestandosi a 3'406 persone (2022: 3425).
Trasferimenti verso uno "Stato Dublino"
Lo scorso anno 2'021 persone sono state trasferite in uno Stato Dublino (2022: 1566), e contestualmente sono state trasferite in Svizzera 694 persone (2022: 784). L'aumento nel settore Dublino è stato registrato nonostante la decisione del governo italiano di non ammettere più sul proprio territorio, fino a nuovo avviso, persone trasferite nell'ambito del sistema Dublino. Nel 2023 la Svizzera ha registrato un numero di partenze circa tre volte superiore a quello delle entrate nell'ambito dei trasferimenti secondo i criteri Dublino. L'anno prima tale rapporto si era attestato circa a 2:1, nonostante in quell'anno fosse ancora possibile eseguire trasferimenti Dublino verso l'Italia.
Rifugiati con lo Statuto S
Nel 2023 sono state presentate 23'012 richieste per lo statuto S, che nel medesimo lasso di tempo è stato concesso a 18'375 persone, mentre in altri 932 casi è stato negato perché non erano soddisfatti i criteri pertinenti. Per 13'512 individui lo statuto S è cessato già nel 2023, e a fine anno si stava esaminando la possibilità di far cessare altri 3260 statuti S. A fine 2023 le persone titolari di uno statuto S valido erano in totale 66 083. A inizio novembre 2023 il Consiglio federale ha deciso di non revocare lo statuto S a favore delle persone bisognose di protezione provenienti dall'Ucraina prima del 4 marzo 2025, salvo che la situazione cambi radicalmente prima di allora.
Le previsioni per il 2024
Per il 2024 la Sem prevede, quale scenario più probabile, circa 30'000 nuove domande d'asilo. Il numero di domande d'asilo primarie che verranno presentate in Svizzera dipenderà molto dall'evoluzione della migrazione dalla Turchia verso Grecia e Bulgaria, dalla migrazione secondaria da Grecia e Bulgaria nonché dalla migrazione dalla Turchia verso l'Italia. Saranno determinanti anche l'entità del flusso migratorio dall'Africa settentrionale o da Stati esentati dall'obbligo di visto verso l'Europa e la prassi dei Paesi confinanti con la Svizzera in materia d'asilo e di rimpatrio; anche le misure di controllo adottate da tali Paesi alle frontiere potranno esercitare un influsso.