
"L'identificazione elettronica, gratis e facoltativa, renderà più sicuro, semplice ed efficiente interagire online con le autorità o le imprese". È il pensiero del consigliere federale Beat Jans che invita ad approvare la legge sul un mezzo d'identificazione elettronico statale (Id-e) in votazione il prossimo 28 di settembre. Un tema, quello dell'identità elettronica, che è stato trattato anche negli scorsi giorni a margine del Locarno Film Festival, durante un pomeriggio di discussione sulla digitalizzazione. "Non possiamo perdere il treno in questo settore", ha spiegato a Ticinonews Andreas Meyer, già CEO delle FFS, ora presidente di digitalswitzerland.
"Dobbiamo capire cosa fare in quale settore"
Tutti i paesi, ha detto Meyer, "hanno una strategia su cosa vogliono fare e come intendono utilizzare la tecnologia per il nostro benessere, ma anche per rendere più attrattivo il Paese". Anche in Svizzera "bisogna riflettere su questo e capire, in base alle nostre capacità, in quali settori bisogna fare cosa". In Ticino, ad esempio, "un settore molto importante è quello della biotecnologia, ma per innovarsi e fare ricerca servono dati affidabili".