Svizzera
Debiti a 6 zeri, trafficante dovrà lasciare la Svizzera
Debiti a 6 zeri, trafficante dovrà lasciare la Svizzera
Debiti a 6 zeri, trafficante dovrà lasciare la Svizzera
Redazione
7 anni fa
Il TF ha respinto il ricorso di un 38enne cittadino macedone a causa della lunga serie di condanne e della grave situazione finanziaria

Un pesantissima situazione debitoria e una condanna a due anni di carcere per traffico di droga sono valsi l’allontanamento dalla Svizzera a un 38enne cittadino macedone. Lo ha stabilito il Tribunale federale respingendo il suo ricorso contro la sentenza del Tribunale amministrativo del Canton Turgovia, cha a sua volta aveva confermato la revoca del permesso di domicilio decisa dall’Ufficio cantonale della migrazione.

L’uomo era arrivato in Svizzera all’età di 6 anni e nel 2000 aveva sposato una cittadina elvetica ottenendo un permesso C. Dal 2000 era stato condannato 8 volte per infrazioni alla legge sulla circolazione, venendo di conseguenza ammonito dalle autorità. Nonostante un primo avvertimento era stato condannato altre 11 volte prima di venire ammonito una seconda volta. Anche in questo caso il richiamo non aveva sortito l’effetto desiderato tanto che l’uomo era stato condannato in altre tre occasioni, sempre per infrazioni alla Legge sulla circolazione. Nel 2013 era stato condannato a 24 mesi sospesi per un periodo di prova di 4 anni per infrazioni alla Legge federale sugli stupefacenti (per traffico di circa 2kg di stupefacenti) e alla legge sulla circolazione.

Nell'aprile del 2016, inoltre, risultavano a suo carico attestati di carenza beni per 656'835.65 franchi e precetti esecutivi per 628'058.35 franchi.

Nel gennaio del 2016, vista la grave situazione finanziaria e l'ultima condanna a 24 mesi, l’Ufficio cantonale della migrazione aveva deciso di ritirargli il permesso di domicilio, imponendogli di lasciare la Svizzera. La decisione era stata confermata sia dal Consiglio di Stato sia dal Tribunale amministrativo. Stesso esito, come detto, anche per il ricorso in ultima istanza al Tribunale federale.

I giudici di Mon Repos hanno infatti ritenuto che vi fossero i presupposti per giustificare la revoca del permesso C a causa della pena di lunga durata comminatagli e della sua grave situazione debitoria mai sanata nel corso degli anni. L’interesse pubblico, hanno concluso i giudici federali, prevale sull’interesse privato del ricorrente di rimanere in Svizzera.

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