
La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha approvato oggi - con 17 voti contro 2 - il mandato negoziale tra la Svizzera e gli Stati Uniti. Il via libera arriva dopo l'annuncio, la scorsa settimana, della riduzione dei dazi statunitensi.
Alcune precisazioni
Nel corso dell'esame sono state introdotte alcune precisazioni, in particolare in materia di protezione dei dati, ha dichiarato alla stampa il consigliere nazionale Laurent Werhli (PLR/VD), membro della commissione. Quest'ultima ha inoltre chiarito che un eventuale investimento di 200 miliardi di franchi negli Stati Uniti avverrebbe esclusivamente a titolo privato. "Si tratta di un elemento complementare che va distinto dagli impegni pubblici", ha precisato Wehrli. Sono invece state respinte le proposte che miravano a rafforzare gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale. La commissione ha, ad esempio, rifiutato di irrigidire la posizione sull'importazione di carne o sull'omologazione dei veicoli.
