
Dal primo gennaio 2026 sarà più semplice per i committenti far valere i loro diritti nel caso ci fossero difetti di costruzione. Il Consiglio federale ha fissato per quella data l'entrata in vigore le modifiche del diritto in materia di contratti di appalto approvate dal Parlamento lo scorso dicembre. Attualmente, i committenti devono notificare entro 7-10 giorni eventuali difetti di costruzione, altrimenti rischiano di perdere i diritti di garanzia. In futuro avranno 60 giorni di tempo dalla consegna o dalla scoperta del difetto per segnalare eventuali lacune. Nel contratto questo termine non potrà più essere ridotto e non sarà neppure possibile escludere il diritto alla riparazione. Le nuove disposizioni saranno applicate sia ai contratti di costruzione che ai contratti di acquisto per nuove costruzioni, costruzioni da edificare o edificate nei due anni precedenti la vendita.