Svizzera
Da domani la Posta non accetterà più invii postali di merci destinate agli Usa
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 giorni fa
A motivare questa decisione "è l’entrata in vigore delle nuove prescrizioni doganali del governo statunitense", scrive il gigante giallo.

Dopo le poste di Spagna, Francia, Germania e Repubblica Ceca, anche in Svizzera la Posta ha dovuto rivedere i propri servizi per far fronte ai dazi imposti da Trump. Da domani il gigante giallo "non potrà accettare temporaneamente invii postali di merci destinati agli Stati Uniti". A motivare questa decisione, viene spiegato in una nota, "è l’entrata in vigore delle nuove prescrizioni doganali del governo statunitense che riguardano le aziende postali di tutto il mondo. Altri tipi di spedizione, ossia gli invii di documenti e gli invii espresso, continueranno invece a essere disponibili verso gli Stati Uniti. La Posta sta cercando possibili soluzioni per ripristinare la spedizione di invii di merci quanto prima".

Dazi anche su tutti gli invii di merci

Il governo statunitense, ricorda il gigante giallo, "ha deciso di abolire dal 29 agosto 2025 la soglia di esenzione di 800 dollari americani per l’importazione di merci negli Stati Uniti applicata fino a questo momento, senza la quale tutti gli invii di merci, indipendentemente dalle dimensioni e dal valore, dovranno essere dichiarati alla dogana statunitense e sdoganati". Contestualmente, gli Stati Uniti "introdurranno nuove prescrizioni per il disbrigo dello sdoganamento che differiscono notevolmente dalle precedenti regolamentazioni dell’Unione postale universale. D’ora in poi tutte le merci destinate agli USA dovranno essere, infatti, sdoganate in anticipo. Le nuove norme riguarderanno le aziende postali di tutto il mondo e saranno introdotte a brevissimo termine. Non essendo ancora state chiarite questioni importanti relative alla responsabilità e all’attuazione dei nuovi provvedimenti, la Posta svizzera si vede costretta, come altre aziende del settore, a sospendere temporaneamente l’accettazione di invii di merci destinati agli Stati Uniti". La Posta ha preso questa decisione "in stretta collaborazione con le autorità nazionali competenti, tra cui il DATEC, l’UFCOM e l’autorità di vigilanza PostCom".

I documenti non sono interessati

Il blocco dell’accettazione, viene specificato, "non riguarda la spedizione di lettere (tra cui documenti e atti ufficiali) e invii espresso tramite URGENT Express International in collaborazione con FedEx Express Swiss Post GmbH". La Posta, inoltre, "sta valutando tutte le possibili opzioni per revocare quanto prima l’interruzione dell’accettazione e ripristinare l’invio di merci negli Stati Uniti attraverso il canale postale. In particolare si dovrà tornare a garantire al più presto la possibilità di spedire invii regalo da privati a privati fino a un valore della merce di 100 dollari statunitensi (circa 80 franchi)". Infine, conclude la nota, "la Posta sta lavorando attivamente alla ricerca di soluzioni alternative per spedire invii di merci negli Stati Uniti al di fuori del canale postale internazionale".