Svizzera
Da Berna improbabili grosse novità
Immagine CdT
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Thomas Schürch
3 anni fa
Il Consiglio federale torna a riunirsi. Il tema principale riguarda la durata delle misure attualmente in vigore, che molti cantoni vorrebbero fosse ridotta

Non bisogna attendersi nuove misure particolari dal Consiglio federale. Secondo il Blick, non vi sarebbe la necessità, da parte del Governo, di adottare degli accorgimenti. La situazione, al momento, appare infatti stabile, come si vede dal numero di pazienti in terapia intensiva (270) che si mantiene al di sotto della soglia critica dei 300.

Gli argomenti
Ma cosa bisogna aspettarsi dalla seduta di oggi delle 11? Il tema centrale riguarda il prolungamento delle misure attualmente in vigore, come il “2G”. Il consigliere federale Alain Berset sarebbe favorevole a mantenerle fino alla fine di marzo, mentre numerosi Cantoni vorrebbero limitare queste restrizioni alla fine di febbraio. Un altro argomento importante è quello del telelavoro che, secondo il governo bernese, il Dipartimento di Parmelin vorrebbe fosse ridotto a raccomandazione. Anche la quarantena rimane una questione importante. La settimana scorsa il Consiglio federale ha deciso di accorciarla a cinque giorni; due terzi dei cantoni propongono il passaggio all'autoquarantena senza un ordine ufficiale. Tale scelta appare però improbabile.

Mascherine e trasporti
In consultazione ci sono anche l’obbligo di indossare la mascherina a partire dagli otto anni, il divieto di consumo a bordo dei mezzi pubblici e l’insegnamento a distanza nelle università. Come detto, sembra però improbabile un inasprimento delle regole, mentre è indiscutibile la riduzione della validità del certificato per le persone vaccinate e guarite da 365 a 270 giorni. In questo modo, la Svizzera si allinea inoltre alla validità dei certificati secondo le norme Ue.

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