Berna
Credit Suisse, la Seco respinge gli addebiti nella causa contro la Svizzera
©Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
un'ora fa
Agli occhi dei funzionari bernesi non è stato violato alcun accordo internazionale. Le misure intraprese nel marzo 2023 sono state adottate per impedire il crollo incontrollato di Credit Suisse, una banca di importanza sistemica mondiale, e per proteggere la stabilità finanziaria nazionale e internazionale, argomenta la Seco.

La Segretaria di Stato dell'economia (Seco) conferma che è stata avviata una procedura di arbitrato contro la Svizzera in relazione all'azzeramento del valore delle obbligazioni AT1 di Credit Suisse, operazione avvenuta nell'ambito del passaggio forzato dell'istituto sotto le ali di UBS. Berna respinge integralmente le richieste, ha indicato la Seco a Keystone-ATS. Agli occhi dei funzionari bernesi non è stato violato alcun accordo internazionale. Le misure intraprese nel marzo 2023 sono state adottate per impedire il crollo incontrollato di Credit Suisse, una banca di importanza sistemica mondiale, e per proteggere la stabilità finanziaria nazionale e internazionale, argomenta la Seco. Stamani è emerso che un gruppo di 184 investitori giapponesi cita in giudizio la Svizzera, presentando richiesta di arbitrato presso il Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti (ICSID nella sua sigla inglese), istituzione che fa parte del gruppo della Banca mondiale e che ha sede a Washington. La Confederazione è accusata di aver violato l'accordo di libero scambio tra Berna e Tokyo.