
Nuova chiamata in servizio - la terza dall’inizio della pandemia - per la protezione civile: il Consiglio federale ha deciso oggi di mettere a disposizione dei Cantoni, fino al 31 marzo 2022, un contingente fino a 100’000 giorni di servizio. I costi ammontano al massimo a 2,75 milioni di franchi. In una nota, l’esecutivo precisa che per gli impieghi della protezione civile vale il principio di sussidiarietà: in linea di massima i compiti devono essere svolti da personale sanitario o da terzi.
La responsabilità d’impiego e di condotta a livello operativo spetta ai Cantoni che devono fare in modo che il ricorso alla protezione civile sia volto principalmente a superare situazioni problematiche in termini di tempo e di personale, per il sostegno logistico alle vaccinazioni di richiamo nonché al “contact tracing”.
Nel comunicato il Governo precisa che il 31 ottobre 2021 è terminata la seconda chiamata in servizio. Visto l’evolversi della situazione, il Consiglio federale considera che una nuova chiamata in servizio sia di interesse nazionale. La protezione civile è disponibile in tempi rapidi ed è dotata delle esperienze necessarie maturate nel corso delle precedenti ondate, viene precisato.
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