Svizzera
Covid, il ritorno alla normalità divide i partiti
Immagine © CdT/ Chiara Zocchetti
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Keystone-ats
3 anni fa
Soddisfatti (ma prudenti) Plr e Centro, più cauto il Ps. Secondo l’Udc la decisione è giunta in ritardo

La decisione odierna del Consiglio federale di mandare in soffitta anche le misure anti Covid superstiti, ovvero l'isolamento dei positivi e l'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie, è stata accolta con umori diversi dai principali partiti svizzeri. Soddisfatti ma prudenti riguardo al futuro Plr e Centro, più perplesso il Ps, mentre per l'Udc si è tergiversato fin troppo.

Plr: “Importante prepararsi adeguatamente”
”Il Plr ha accolto come detto col sorriso gli ultimi allentamenti annunciati dal governo. Tuttavia, scrivono i liberali-radicali su Twitter, ora è importante che ci si prepari adeguatamente - in primis l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) e i Cantoni - a una prossima eventuale epidemia.

Centro: “Il Covid al momento è sotto controllo”
Si è affidato allo stesso social media per commentare la decisione dell'esecutivo anche il Centro, il quale sottolinea come la situazione negli ospedali dimostri che il Covid è al momento sotto controllo. Il partito si schiera dunque in favore dell'addio a tutte le misure, ma evidenzia che è necessario essere pronti a reagire in caso di sviluppi negativi. Insomma, il prossimo autunno bisognerà evitare di venire colti di sorpresa come accaduto dopo la tranquilla estate 2021.

Udc: “Una decisione giunta ampiamente in ritardo”
La revoca di ogni provvedimento anti coronavirus viene apprezzata pure dall'Udc, che però non ha gradito le tempistiche a suo dire troppo lente. Questa decisione giunge "ampiamente in ritardo", ha infatti dichiarato all'agenzia Keystone-Ats la responsabile della comunicazione Andrea Sommer, facendo notare che il suo partito spingeva da parecchio in questo senso.

Ps: “Serve prudenza”
Per il Ps invece l'abolizione dell'obbligo di indossare la mascherina nei trasporti pubblici e quello di isolarsi per i positivi è prematuro. "Avevamo chiesto un abbandono più cauto delle misure per proteggere le persone vulnerabili", ha spiegato il portavoce del partito Nicolas Haesler a Keystone-Ats. Secondo i socialisti, è bello vedere un ritorno alla normalità, ma serve prudenza perché la pandemia non è ancora finita.

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