Svizzera
“Contro l’inflazione aumenti di salario”
Immagine CdT
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Keystone-ats
2 anni fa
È quanto chiede l’Unione sindacale svizzera (USS) per far fronte all’erosione del potere d’acquisto dovuto all’inflazione

Aumento generalizzato dei salari, stipendio minimo di 4000 franchi, indicizzazione delle rendite AVS, maggiori sussidi di cassa malattia: è quanto chiede l’Unione sindacale svizzera (USS) per far fronte all’erosione del potere d’acquisto dovuto all’inflazione.

“Aumenti reali”
Gli aumenti di stipendio devono essere reali, e non solo compensare il rincaro, si legge in un comunicato dell’USS in occasione dell’assemblea dei delegati dell’organizzazione. Questo perché negli ultimi anni le retribuzioni delle fasce medio-basse hanno arrancato e perché la buona situazione economica generale offre i necessari margini di manovra. Inoltre è atteso uno shock sul fronte dei premi dell’assicurazione malattia, che potrebbero salire fino al 10% l’anno prossimo. A questo proposito l’USS auspica un maggiore intervento di sostegno dello stato alle famiglie: per la copertura sanitaria nessuno deve pagare più del 10% del suo reddito.

Minimo 4mila franchi
Il salario deve comunque essere a livello sufficiente per vivere: ecco quindi che per un’attività a tempo pieno viene rivendicata una remunerazione minima di 4000 franchi al mese, per 13 mensilità. Per migliorare la situazione dei pensionati l’USS chiede anche che le rendite AVS vengano adattate rapidamente all’inflazione. L’USS promette pure battaglia sui progetti di sgravi fiscali, definiti anti-sociali. L’organizzazione si batterà in particolare a breve per evitare l’abolizione dell’imposta preventiva sugli interessi delle obbligazioni in Svizzera.

Un altro argomento centrale della riunione dei delegati è stata la situazione in Ucraina. Come sempre, il peso principale della guerra viene sopportato dai lavoratori comuni e, naturalmente, dai più deboli e dai più poveri, argomenta l’USS. Un sindacalista ucraino ha fornito un resoconto definito impressionante delle condizioni in uno stabilimento metallurgico locale. L’USS sostiene la richiesta del movimento sindacale internazionale per un immediato cessate il fuoco da parte della Russia e un ritiro di tutti i soldati di Mosca dal territorio dell’Ucraina. Inoltre l’USS rimane impegnata nel sostegno finanziario e umanitario, sia nel paese dell’Europa orientale che per i rifugiati in Svizzera.

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