La nazionalità degli assicurati deve essere rilevata a fini statistici. Dopo aver stralciato questa disposizione da un progetto di legge sulla compensazione dei rischi nell'assicurazione malattia, il Consiglio nazionale ha accolto oggi per 105 voti a 81 una mozione della sua commissione della sanità. Il dossier va agli Stati. Per una maggiore trasparenza, la nazionalità degli assicurati dovrebbe essere considerata quale variabile da analizzare nell'esame delle prestazioni a carico dell'assicurazione malattia, ha affermato a nome della commissione Cyril Aellen (PLR/GE). Stando alla mozione, sarebbe obbligatorio raccogliere queste informazioni annualmente, oltre ad altre caratteristiche socio-demografiche come l'età, il sesso e la regione di residenza.
Crottaz: "Esercizio burocratico assurdo"
Brigitte Crottaz (PS/VD), contraria all'atto parlamentare, ha invece parlato di "un esercizio burocratico assurdo, lungo e discriminatorio". La raccolta della nazionalità degli assicurati, a suo avviso, non avrebbe alcuna utilità pratica nel campo dell'assistenza sanitaria, a differenza di altri dati come l'età o il sesso. La deputata vodese ha inoltre sottolineato che si tratterebbe di un esercizio complicato, dato che nel nostro Paese conta più di 200 nazionalità e circa un milione di doppi cittadini. Anche per la "ministra" della sanità, Elisabeth Baume-Schneider, la mozione è inutile, dal momento che le attuali basi legali consentono già all'Ufficio federale di statistica (UST) di produrre statistiche "approfondite" sui costi sostenuti dall'assicurazione sanitaria. Se i dati disponibili si rivelano insufficienti, l'UST può raccogliere le informazioni necessarie dai fornitori di servizi o dagli assicuratori. Inoltre, stando a Baume-Schneider, concentrarsi sulla nazionalità non è rilevante per tracciare un quadro generale. Il Consiglio federale, ha aggiunto la consigliera federale socialista, ha già proposto di redigere un rapporto sulla distribuzione dei costi dell'assicurazione sanitaria in base alle caratteristiche socio-demografiche degli assicurati, compresa la loro nazionalità. I lavori sono già iniziati e i risultati dovrebbero essere disponibili nel primo trimestre del 2025, ha dichiarato la "ministra" giurassiana.
Mozione approvata nonostante i contrari
Al voto, tuttavia, la mozione è stata approvata nonostante i voti contrari della sinistra e parte del Centro. Il Consiglio degli Stati dovrà ancora trattare il dossier. Durante i dibattiti sulla compensazione dei rischi, la Camera dei Cantoni aveva respinto tale esercizio.