C’è l’ufficialità: benché il secondo richiamo vaccinale sia già stato somministrato in Svizzera ad alcuni pazienti a rischio, ora l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) e la Commissione federale delle vaccinazioni (Cfv) lo raccomandano ufficialmente per le persone con un sistema immunitario fortemente indebolito.
Dopo valutazione medica
A queste persone è raccomandata un’ulteriore vaccinazione di richiamo con un vaccino a mRna se quest’ultima è considerata potenzialmente efficace dopo valutazione del medico curante. Per tutte le altre persone dai 12 anni in su, non è al momento opportuna un’ulteriore vaccinazione di richiamo, ma ne è sufficiente una dopo l’immunizzazione di base.
Protezione insufficiente con un solo richiamo
Secondo le autorità federali, “i pazienti con un sistema immunitario fortemente indebolito continuano a correre un rischio elevato di ammalarsi gravemente di Covid-19. Malgrado la ripetuta vaccinazione anti-Covid-19, non riescono a sviluppare una protezione immunitaria efficace”.
Secondo richiamo per tutti?
Se Ufsp e Cfv non raccomandano ancora un’ulteriore vaccinazione di richiamo per le persone che non hanno un sistema immunitario fortemente indebolito, questo potrebbe presto mutare: “Al più tardi prima delle vacanze estive, l’Ufsp e la Cfv forniranno le loro raccomandazioni di vaccinazione per l’autunno e l’inverno 2022/2023. Si prefigura uno spettro di possibili scenari per l’autunno che spazia da un’ulteriore vaccinazione di richiamo per le persone particolarmente a rischio (persone al di sopra dei 65 anni e persone affette da determinate malattie croniche) a una possibile vaccinazione di richiamo per la popolazione in generale. In qualsiasi caso la Svizzera dispone di sufficienti dosi di vaccino”.
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